Diritti tv, Dazn non ha chiesto gli orari da “calcio spezzatino”

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Inizialmente si pensava a un meccanismo ideato da DAZN, la web tv inglese proprietaria dei diritti sulla A del prossimo anno, ma poi questa versione è stata smentita.

Probabile che si giochino quattro gare il sabato e le restanti sei la domenica. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la speranza dei club italiani di guadagnare di più sarebbe infondata, così come l'idea del cosiddetto "calcio spezzatino", ovvero far disputare dieci gare in altrettanti orari diversi. (Tuttobolognaweb)

La notizia riportata su altri media

È stata convocata in via d’urgenza per giovedì 10 giugno, in videoconferenza, alle 9.30 in prima e alle 11.30 in seconda convocazione, l’assemblea della Lega Serie A. (Tutto Juve)

Anche a me piaceva l'idea di poter giocare tutti la domenica, ma il cambiamento è in atto da tempo, qui siamo solo all'ultimo passaggio" In Serie A il cambiamento non è epocale, già nelle ultime stagioni c'erano solo tre partite in contemporanea. (Tutto Juve)

Infatti la web tv inglese, che non ha commentato ufficialmente la questione, ha fatto notare che la questione non nasce da una richiesta da parte di DAZN e che l'offerta per i diritti della prossima stagione è già stata accettata. (Tutto Napoli)

Come presidente della Lega Serie A, Dal Pino ha ridotto le cifre previste per il ruolo di numero uno rispetto ai 300mila euro previsti dai predecessori e riceve circa 100mila euro lordi come onorario. Nel dettaglio, Telit ha registrato ricavi pari a 343,6 milioni di dollari, in calo del 10,2% rispetto al 2019. (Calcio e Finanza)

Per i grandi amanti del nostro calcio è il paradiso: si potranno vedere tutte le partite, senza perdersi neanche un minuto Il campionato prima erano i 100 metri: tutte le partite alle tre, ascoltate per radio, magari soltanto i secondi tempi. (IlNapolista)

Quindi si partirà con il 2° turno in cui entreranno in campo le squadre dal 9° al 36° posto. In tutti i turni avrà il vantaggio del fattore campo chi avrà il numero di testa di serie più basso (La Repubblica)