"Noi aggrediti e minacciati per i ritardi nelle vaccinazioni": la denuncia dei medici di base pugliesi

La Repubblica SALUTE

Vaccini, arrivate in Puglia 152mila dosi Pfizer.

Vaccini, in Puglia stop alle dosi AstraZeneca: "Servirà per i richiami".

Per tale ragione - concludono - comprendiamo la voglia e la decisione di molti medici di rinunciare a partecipare alla vaccinazione fino a quando le condizioni di lavoro sono queste"

Infine, evidenziano che "il clima, che si è venuto a creare per i medici di famiglia, è diventato pesante ed insopportabile. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dall'inizio della campagna vaccinale ad oggi sono state inoculate nei centri vaccinali della ASL, fra hub, punti territoriali, Rsa, comunità, carceri e caserme 339.424 dosi, di cui 255.704 prime dosi e 83.720 seconde. (MolfettaViva)

Ad Alghero non sono stati previsti né vaccini né spazi per i medici di base. I medici concludono: «Il nostro impegno è garantito senza limiti e senza riserve» ma «non intendiamo svolgere un ruolo marginale o di riserva con l'assegnazione di minime dosi di vaccino o di spazi» (La Nuova Sardegna)

Leggi anche In Friuli è prevalente la variante inglese, c’è da preoccuparsi per la mutazione indiana arrivata in Veneto? Il coinvolgimento dei medici di famiglia è appunto essenziale per raggiungere le persone fragili a domicilio». (Il Messaggero Veneto)

Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale, si fa portavoce del disagio di migliaia di medici di famiglia. Si parla tanto di coinvolgere i medici di famiglia nelle vaccinazioni ma poi non ci distribuiscono le dosi. (IL GIORNO)

Basta solo presentarsi entro le 18. All'area della Val d'Alpone l'Ulss 9 Scaligera, per il tramite del Distretto 2, ha assegnato una fornitura di 500 dosi di vaccino Astra Zeneca che saranno somministrate in più sessioni vaccinali. (L'Arena)

Ancora problemi con le forniture di AstraZeneca: medici di medicina generale costretti allo stop delle vaccinazioni. Da parte dei pazienti, continua Ottogalli, «c’è stata comprensione nonostante il disagio che si è creato. (Corriere Romagna)