Morto Vittorio Mathieu, criticò l’ideologia rivoluzionaria

Corriere della Sera INTERNO

Proprio Kant, Bergson e Leibniz saranno i suoi autori di riferimento, con i quali metterà in luce un problema che in una grande capitale pochi avrebbero preso sul serio: i limiti della conoscenza scientifica, il suo fondamento e le altre forme di sapere dell’esperienza umana.

Se si leggono le prime righe dell’introduzione del novembre 1974 scritta da Vittorio Mathieu alla Critica della ragion pura sembra di essere davanti non solo al ritratto di Immanuel Kant, ma, fatte le dovute proporzioni, all’autoritratto del filosofo di Varazze (Savona), nato il 12 dicembre 1923 e scomparso mercoledì 30 ottobre all’età di 96 anni: «A un genio che vive in provincia può accadere di impegnarsi in problemi che in una grande capitale nessuno prenderebbe più sul serio. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Per oltre trent'anni Mathieu è stato un collaboratore assiduo de "Il Giornale". Fotogramma. Il filosofo Vittorio Mathieu, uno dei massimi pensatori contemporanei italiani, che agli interessi storici ha affiancato ricerche originali soprattutto sul problema della conoscenza, a quanto apprende l'Adnkronos è morto all'età di 96 anni nella sua villa di campagna nel Torinese. (Adnkronos)

Per oltre trent'anni Mathieu è stato un collaboratore assiduo de "Il Giornale". Dal 1976 al 1980 è stato membro e poi vicepresidente del Consiglio esecutivo dell'Unesco a Parigi. (La Repubblica)

Più volte minacciato dalle Brigate Rosse, aveva però ricevuto il rispetto degli studenti contestatori che su un muro scrissero ‘Mathieu Kant che ti passa’». Mathieu è stato uno tra i più noti filosofi accademici di Torino. (Corriere della Sera)

«Era un uomo e un padre coerente - ricorda la figlia Maria Paola - retto e infaticabile. E' morto oggi all'ospedale di Chivasso (Torino) Vittorio Mathieu, filosofo italiano tra i fondatori, nel 1994, di Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi, Lucio Colletti e Marcello Dell'Utri. (La Stampa)

Mathieu, scomparso a 96 anni, si è dedicato anche alla politica ed è stato tra i fondatori, nel 1994, di Forza Italia insieme a Silvio Berlusconi, Lucio Colletti e Marcello Dell'Utri. Per anni docente di filosofia teoretica e morale, si è occupato anche di musica, filosofia della scienza, estetica e politica. (Il Sole 24 ORE)

Dal 1976 al 1980 è stato membro e poi vicepresidente del Consiglio esecutivo dell’Unesco a Parigi. È stato membro del Comitato Nazionale di Bioetica e del Comitato Premi della Fondazione Balzan ed ha presieduto la Fondazione Ideazione. (IVG.it)