Economia di Dubai: approfondimento e dettagli

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Il settore immobiliare rappresenta un importante catalizzatore per la crescita di diversi altri settori” ha spiegato Sultan Butti bin Mejren, direttore generale di DLD.

Il settore immobiliare di Dubai ha anche attirato 38.318 investitori stranieri, che hanno concluso 51.553 nuovi investimenti per un valore di oltre 99 miliardi di AED

Un totale di 6.097 investitori arabi ha registrato 7.538 investimenti, con un valore superiore a 12,4 miliardi di AED. (Sicilia Economia)

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Dunque in questo senso si comprendono i contributi a fondo perduto destinati a questo settore. Ecco le novità che tanti attendevano sui contributi a fondo perduto. (NEWS110)

Negli ultimi anni in penisola sorrentina le amministrazioni comunali hanno capito l’importanza del business aprendo di fatto pure all’arrivo di collaborazioni private Un dramma avvertito tantissimo anche in penisola sorrentina, dove proprio le nozze tra turisti stranieri rappresentavano – prima della pandemia da Covid 19 – rappresentavano una filiera importante, fruttuosa, che alimentava un indotto profondo. (Metropolis)

Messaggio pubblicitario. Sessanta milioni di contributi a fondo perduto a sostegno di aziende e operatori penalizzati dall’emergenza Covid. Si sbloccano i tanto attesi ristori per il settore Matrimoni ed Eventi. (Sposi Magazine)

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50 mila euro e non superiori 200 mila euro, che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, nonché garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti. (Prima Tivvù)

“L’industria conciaria italiana, con le sue imprese distribuite nei vari distretti produttivi, è un importante settore per le produzioni del made in Italy, dalle calzature all’arredamento ma anche nell’ambito dell’automotive”, dichiara il ministro Giorgetti. (Sardegnagol - la testata delle politiche giovanili in Sardegna)

La ‘Moutya’ fu portata alle Seychelles dagli schiavi africani che arrivarono con i coloni francesi all’inizio del XVIII secolo. Attraverso la danza, tamburi di pelle di capra, noci di cocco, triangoli di metallo, pentole e utensili da cucina le persone schiavizzate condividevano il proprio dolore e cantavano le difficoltà che dovevano affrontare, in una coreografia semplice e sensuale. (LaPresse)