Il presidente Capurro: «Fondi stanziati per catering ed eventi sono una boccata d'aria, ma insufficienti»

PaeseRoma.it ECONOMIA

Così Paolo Capurro, presidente di Anbc, l’Associazione nazionale Banqueting e Catering aderente a Fipe-Confcommercio.

«Questi 60 milioni- prosegue Capurro- sono necessari a coprire una parte delle perdite accumulate nel 2020, quando i fatturati delle imprese del settore sono crollati mediamente dell’85%».

«Le imprese del catering e della ristorazione legata a matrimoni e ed eventi da due anni sono letteralmente impossibilitate a lavorare. (PaeseRoma.it)

Ne parlano anche altri giornali

Messaggio pubblicitario. Sessanta milioni di contributi a fondo perduto a sostegno di aziende e operatori penalizzati dall’emergenza Covid. Si sbloccano i tanto attesi ristori per il settore Matrimoni ed Eventi. (Sposi Magazine)

Dunque in questo senso si comprendono i contributi a fondo perduto destinati a questo settore. Per il mondo della ristorazione ci sono ben 100 milioni di euro di contributi a fondo perduto per chi abbia registrato una diminuzione del 15% del fatturato rispetto all’anno prima. (NEWS110)

Si tratta di un settore gravemente in crisi dopo mesi e mesi di restrizioni e cerimonie saltate. Negli ultimi anni in penisola sorrentina le amministrazioni comunali hanno capito l’importanza del business aprendo di fatto pure all’arrivo di collaborazioni private (Metropolis)

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50 mila euro e non superiori 200 mila euro, che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, nonché garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti. (Prima Tivvù)

“L’industria conciaria italiana, con le sue imprese distribuite nei vari distretti produttivi, è un importante settore per le produzioni del made in Italy, dalle calzature all’arredamento ma anche nell’ambito dell’automotive”, dichiara il ministro Giorgetti. (Sardegnagol - la testata delle politiche giovanili in Sardegna)

Si tratta dell'antica danza delle Seychelles, eseguita in origine attorno a un falò. La ‘Moutya’ fu portata alle Seychelles dagli schiavi africani che arrivarono con i coloni francesi all’inizio del XVIII secolo. (LaPresse)