Vittorio Veneto, il primario di terapia intensiva del Covid Hospital: "Tre quarti dei nostri pazienti non sono vaccinati. Alcuni hanno un approccio talebano"

Qdpnews INTERNO

La terapia intensiva Covid di Vittorio Veneto era stata chiusa nel maggio 2021 ed è stata riaperta a settembre.

Alcuni pazienti potevano essere salvati, non ci hanno permesso di intervenire con rapidità

Ma sono ancora tanti a ricorrere ai reparti di terapia intensiva in condizioni gravi, talvolta gravissime.

“Il nostro compito è curare tutti in tempo perché la situazione non diventi troppo complicata – spiega il primario Alberto Grassetto -. (Qdpnews)

La notizia riportata su altri media

La maggior parte – una volta messa di fronte al bivio – cambia idea, ma ci sono anche storie estreme, come questa che arriva da Vittorio Veneto, dove un 60 enne no vax si è lasciato morire di Covid. – Intervistati ALBERTO GRASSETTO (Direttore UOC Terapia Intensiva Ospedale Vittorio Veneto) (Servizio di Cristian Arboit). (ANTENNA TRE)

Quando giriamo nei reparti spieghiamo quello che succede, instauriamo un rapporto di fiducia fra medico e paziente. Due pazienti hanno rifiutato l’intubazione fino all’ultimo, un uomo di 60 anni non ce l’ha fatta» (Corriere della Sera)

I medici avevano fatto tutto il possibile per convincere il 60enne No -v ax che era stato ricoverato nel Covid Hospital di Vittorio Veneto. «Ce la farò lo stesso a guarire da questo virus, non voglio finire “lessato” nell’inferno della Terapia intensiva». (ilmattino.it)

L'uomo era convinto che sarebbe riuscito da solo a superare la malattia e si è rivolto tardi alle cure ospedaliere. ''Non voglio finire lessato nell'inferno della terapia intensiva'', 60enne no vax rifiuta le cure e muore in ospedale. (il Dolomiti)

«Si stanno facendo seguire a domicilio dai soliti guru – commenta il direttore generale Francesco Benazzi – Ma le strategie di questi guru sono perdenti. Dieci, solo ieri, gli accessi in reparto al Ca’ Foncello di malati di Covid, tutti provenienti proprio dal comprensorio di Treviso Nord (ilgazzettino.it)

Addirittura la Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva ha segnalato come la fatica incontrata dagli operatori di fronte a persone appartenenti al cosiddetto mondo negazionista o No Vax costituisca un ulteriore fattore usurante. (Cronaca Qui)