Poche speranze di ottenere un risarcimento AstraZeneca con Codacons

OptiMagazine ECONOMIA

Affinché ci possa essere un risarcimento AstraZeneca, infatti, occorrerebbe dimostrare la correlazione tra il mix di vaccini di cui tanto si parla in questi giorni e quella che nel gergo viene definita “menomazione psicofisica permanente“

Perché appare complicato ottenere il risarcimento AstraZeneca con Codacons. Appare molto difficile che l’iniziativa possa avere successo.

Ad esempio, fa molto discutere che tra le cause del possibile risarcimento AstraZeneca richiesto da Codacons ci sia quello del “danno non patrimoniale causato dalla paura di ammalarsi per avere ricevuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca autorizzato dalle competenti autorità Italiane“. (OptiMagazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

AstraZeneca, class action per ottenere un risarcimento: le adesioni. Invitando i cittadini interessati a partecipare all’iniziativa, l’associazione dei consumatori ritiene che la richiesta possa arrivare anche a 10mila euro di danni. (QuiFinanza)

Sono quasi 50.000 in Piemonte gli under60 che avrebbero dovuto ricevere una seconda dose di AstraZeneca da riprogrammare ora con un altro vaccino. Oggi, 15 giugno, più di 38mila persone hanno ricevuto il siero. (Il Piccolo)

La protesta sindacale collettiva è finalizzata alla richiesta degli indennizzi per il “danno non patrimoniale causato dalla paura di ammalarsi, per aver ricevuto la somministrazione del vaccino AstraZeneca autorizzato dalle competenti autorità italiane”, puntualizza Codacons Vda, rincarando con “danno non patrimoniale-biologico, danno permanente o temporaneo anche in termini di danno differenziale, riportato per essere stato sottoposto alla vaccinazione AstraZeneca”. (VoxPublica)

L’obiettivo è gestire meglio le campagne di massa se saranno necessari richiami annuali contro il coronavirus | Read More | Repubblica.it > Cronaca. Advertisements Loading E presto arriveranno anche Pfizer e Moderna con la loro tecnica dell’Rna. (HelpMeTech)

A parlare è Giovanni Mandoli, l’avvocato della donna: “Irene versa in condizioni stabili – spiega – Ha accusato un piccolo rialzo febbrile che ha rallentato la riduzione della sedazione originariamente programmata dai medici per la giornata di ieri. (LuccaInDiretta)

Errori, ritardi e repentini dietrofront da parte degli enti pubblici che aprono ora le porte ai risarcimenti in favore dei cittadini». L'azione collettiva è rivolta agli under 60 che hanno ricevuto una o entrambe le dosi del vaccino Vaxzevria (Aosta Oggi)