Google banna 600 app per pubblicità fuorviante

Di recente infatti, Il colosso di Mountain View ha rimosso dal suo store più di 600 applicazioni per “pubblicità fuorviante”.

Google e app maligne: una lotta antica come il “Play Store”. Nel 2019 la cesoia di BigG è intervenuta contro un’altra azienda cinese (anch’essa quotata in borsa), CooTek.

Una società di sicurezza aveva dimostrato come l’azienda avesse bombardato i consumatori finali con una serie di pubblicità invasive, nonostante Google si fosse dichiarata contraria a ciò. (Telefonino.net)

La notizia riportata su altri giornali

Tra questi annunci, spiega Google, ci sono quelli "fuori contesto", che gli sviluppatori malintenzionati mostrano quando l'utente non sta usando le loro app. (La Repubblica)

Basti pensare ad un click non voluto su una pubblicità che compare improvvisamente quando invece si sta per selezionare un contatto a cui telefonare. aken è un clicker: si impossessa cioè del dispositivo cliccando su qualsiasi cosa appaia sullo schermo e accede ai dati personali. (HDblog)

Ciò che è “necessario” secondo Google potrebbe non essere lo stesso per tutti gli altri. A partire dal 3 agosto, la società richiederà l’ approvazione per le richieste di posizione in background in tutte le app Android associate a Play Store. (Tecnoandroid)

Tanto che ha deciso di rimuovere dal Play Store quasi 600 applicazioni che non rispettavano le linee guida fornite dalla società. La maggior parte delle applicazioni sembrano essere state sviluppate tra Cina, India e Singapore, con un pubblico inglese come riferimento. (Androidworld)

Il Google Play Store è sicuro? E come fanno questi malware a ingannare i controlli del Google Play Store? (TuttoAndroid.net)

A seguire trovate il badge per raggiungere la pagina del launcher nel Play Store di Google. In quest’ottica Sentien Launcher aiuta l’utente a contrastare l’impulso di controllare lo smartphone con troppa frequenza. (TuttoAndroid.net)