Patrizia Cavalli davanti a 4 uomini nella cinquina del Campiello

I volumi sono ben distribuiti, tra case editrici appartenenti a gruppi editoriali e tra media e piccola editoria».

Mieli si è mostrato soddisfatto per la performance di una donna, Patrizia Cavalli, che guida la classifica dei finalisti.

Mancano le argomentazioni dei giurati, gli sguardi e i numeri sul tabellone luminoso fino a comporre la classifica dei magnifici cinque.

La cinquina, dunque: Patrizia Cavalli, Con passi giapponesi(Einaudi, 7 voti al 1° turno); Sandro Frizziero,Sommersione (Fazi, 7 voti 2° turno); Francesco Guccini, Tralummescuro. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Con il suo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, edito dalla minimum fax, Rapino era già stato selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega. - ha commentato il professor Rapino - È una bella avventura, un viaggio che vorrei condividere con i lettori, con quanti amano la scrittura, le storie del mondo e degli uomini". (Zonalocale Lanciano)

È stata appena presentata la cinquina finalista del Premio Campiello, giunto ormai alla sua 58esima edizione. (Sololibri.net)

Ballata per un paese al tramonto" (Scrittori Giunti), al 4° turno con 7 voti, "Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio" (minimum fax; candidato con lo stesso libro quest'anno anche al Premio Strega) e con 7 voti, "L'incanto del pesce luna" (Bollati Boringhieri). (Rai News)

È stata scelta dalla giuria dei letterati, presieduta da Paolo Mieli, la cinquina dei finalisti della 58/a edizione del Premio Campiello. (Il Gazzettino)

«Il mio primo Campiello doveva essere speciale, - ha commentato Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto - ma devo dire che è stato molto speciale. Lo faremo in una forma diversa, con l'uso diffuso dell'on-line, ma salvaguardando l'identità del Campiello: ossia la parte letteraria, che è sempre di primo livello». (VeneziaToday)

«La casa è come un punto di memoria, le tue radici danno la saggezza. e proprio questa è forse la risposta e provi un grande senso di dolcezza» Adesso non c'è più nessuno, non c'è più nemmeno il campo di camomilla davanti al mulino di mio nonno e i tanti animali delle famiglie». (La Stampa)