Salvini e Berlusconi rimangono distanti, dopo due ore di faccia a faccia

Corriere della Sera INTERNO

Ma Berlusconi gioca la carta dell’orizzonte temporale, indicando nel 2023 il termine entro il quale portare a termine il progetto

Due ore di faccia a faccia confermano, al di là degli auspici condensati in una nota finale all’insegna dell’equilibrismo, strategie diverse, quantomeno nel breve termine.

In mattinata, infatti, Berlusconi aveva pigiato sull’acceleratore, invitando a mettersi al lavoro per dare vita ad un partito unico, un soggetto simile ai Repubblicani americani. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Roberto Occhiuto non è secondo a nessuno. Sono certo che vincerà le elezioni, ma poi non sarà una passeggiata: avrà molto, molto da lavorare (Dire)

Questo compito possiamo svolgerlo solo noi, che rappresentiamo orgogliosamente in Italia il Partito Popolare Europeo” “Al contrario Forza Italia – ha aggiunto – va rafforzata e organizzata ancora meglio. (Italpress)

Una ipotesi che, tra l’altro, ha colto di sorpresa l’ospite Matteo Salvini in quel di Arcore, del tutto all’oscuro di un’idea per certi aspetti dirompente ma mai messa in discussione. Se si dovesse fare un sondaggio fra gli italiani a proposito del partito unico del centrodestra, sarebbe più che probabile un grande successo per il sì. (L'Opinione)

Un fronte compatto tra Lega e Forza Italia può diventare imprescindibile per l'elezione del sostituto di Mattarella. Si parte dal Parlamento, dove Forza Italia e Lega parleranno con una voce sola. (Liberoquotidiano.it)

Berlusconi continua a mostrarsi freddo sulla candidatura di di Montigny. «Ci sono ancora Milano e Bologna con tanti candidati in corsa — dice Salvini —. (Corriere della Sera)

"Avanti insieme, ci siamo detti, per arrivare con un centrodestra unito alle importanti prossime elezioni nazionali del 2023. Quindi va tutto bene e si va avanti secondo i piani prestabiliti", ha continuato il presidente di Forza Italia (YouTG.net)