Coronavirus, curva e ricoveri sempre in flessione: il bilancio delle ultime 24 ore

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BOLLETTINO 9 FEBBRAIO ORE 8

Sono infine 18 i decessi delle ultime ore.

I decessi, nelle ultime 24 ore sono invece 65 in più.

Nei nosocomi veneti ci sono a oggi 15980 pazienti (-46) in area non critica e 181 (-7) quelli in terapia intensiva.

Continua a scendere il numero dei contagiati in ospedale, oggi 1.088 (-24) in area non critica e 138 (-9) in Terapia intensiva.

(VicenzaToday)

La notizia riportata su altre testate

Con queste parole il presidente del Veneto, Luca Zaia, rivolge il pensiero alle vittime dei tragici eccidi che si verificarono nelle zone lungo il confine orientale a conclusione della seconda guerra mondiale, e a coloro che scelsero la via dell’esilio da Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. (TrevisoToday)

Nuova ordinanza in Veneto: le limitazioni. L'ordinanza sarà valida fino al 5 marzo (data di scadenza del Dpcm), a meno di provvedimenti intermedi del Governo. (VeneziaToday)

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato oggi una nuova ordinanza in materia di Covid-19, ordinanza che sarà in vigore fino al 5 marzo e che introduce delle misure restrittive relative agli esercizi di ristorazione, riportando un obbligo già conosciuto: dalle 15 e fino alle 18 l’attività di somministrazione di alimenti e bevande può avvenire esclusivamente da seduti, sia all’interno che all’esterno dei locali. (L'Amico del Popolo)

Calano i ricoveri: le persone ricoverate con sintomi sono 1.590 (-46 da ieri) mentre nelle terapie intensive i malati sono 181 (-7). Da oggi e fino al 5 marzo sarà consentito consumare al bar soltanto da seduti, anche all’esterno dei locali. (Open)

In cinque punti il presidente della giunta regionale Luca Zaia autorizza una stretta anti movida dopo le proteste e le richieste di sindaci e prefetti. Infine la “botta” al punto 5: “In applicazione dell’art (il mattino di Padova)

"Oggi presento una nuova ordinanza per dare indicazioni utili a cittadini e amministrazioni per evitare assembramenti pericolosi. La grande preoccupazione per noi sono gli ospedali, non possiamo permetterci di mandarli al collasso", ha ricordato Zaia (La voce di Rovigo)