Haftar lascia Mosca. I negoziati per la pace in Libia in bilico

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La risposta potrebbe essere entrambe le cose: avere più sostenitori consente ad Haftar di giocarli l’uno contro l’altro.

Ma già da ieri, fonti presenti al meeting, raccontavano che il capo miliziano dell’Est si era riservato qualche ora per riflettere.

Si trattava di un testo asciutto, proposto da Russia e Turchia, protettrici teoriche di Haftar e Serraj.

“Ci sono teorie contrastanti sul perché Haftar non abbia firmato”, dice a Formiche. (Formiche.net)

Ne parlano anche altri giornali

Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca. Haftar, dopo aver chiesto una notte di tempo per meditare sul testo dell’accordo, avrebbe affermato secondo Al Arabiya, che il documento proposto ignora molte richieste dell’esercito nazionale libico. (DailyMuslim.it)

Questi infatti, in conferenza stampa, aveva espresso la sua fiducia circa la possibilità di addivenire ad un accordo tra le parti. La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. (BeFan)

Intanto, secondo l'emittente televisiva degli Emirati Arabi Uniti Al Arabiya sarebbero già ripresi i combattimenti a sud di Tripoli. Ripresi gli scontri a sud di Tripoli. Niente accordo a Mosca sulla pace in Libia (LaPresse)

Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. A Mosca il premier del GNA firma, ma chiede che l’LNA si ritiri sulle posizioni prima del 4 aprile 2019. (Difesa e Sicurezza)

All'ex segretario Matteo Renzi, che ha parlato di un Pd «modello Corbyn», ha replicato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: «caricature». Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

Deve prevalere la via diplomatica». È insieme che bisogna lavorare verso un nuovo approccio, che coinvolga tutti al tavolo del dialogo. (Fai Informazione)