«Vogliamo ammazzarti perché sei nero»: arrestati per rapina i trapper Jordan e Traffik
Traffik, al secolo il 26enne romano Gianmarco Fagà, ha diversi precedenti, tra cui rapina e maltrattamenti.
Armati di coltello e al grido di «vogliamo ammazzarti perché sei nero», avrebbero rubato all’uomo la bicicletta e lo zaino.
Due noti trapper, Jordan e Traffik, sono stati arrestati a Bernareggio (Monza e Brianza).
Sono stati arrestati per rapina aggravata dall’uso di armi e dalla discriminazione razziale
Sono accusati di avere rapinato un operaio nigeriano di 41 anni alla stazione di Carnate (Open)
Ne parlano anche altre fonti
Pubblicità Due trapper, Jordan e Traffik, sono stati arrestati dai militari della stazione di Bernareggio (Monza e Brianza) per aver rapinato un operaio 41enne nigeriano della sua bicicletta e dello zaino, armati di coltello e al grido di "vogliamo ammazzarti perché sei nero" alla stazione di Carnate (La Sicilia)
I protagonisti sono i trapper: ventenni italiani di prima o seconda generazione accomunati dal fare una variante dell'hip hop nata a inizio anni Duemila nel Sud degli Stati Uniti d'America. Solo a Milano negli ultimi anni sono tanti i trapper a essere finiti al centro di indagini: da Baby Gang a Neima Ezza del collettivo SevenZoo fino a Kappa24K e Simba La Rue (Yahoo Notizie)
Jordan Jeffrey Baby e Traffik: trapper arrestati a Carnate per la rapina a un operaio. I due musicisti hanno preso di mira un nigeriano di 41 anni, portandogli via la bicicletta e lo zaino. (IL GIORNO)
I due ragazzi lo hanno seguito, brandendo i loro coltelli, gridandogli di fermarsi, continuavano a minacciarlo di morte per il colore della sua pelle. I trapper hanno comiciato a inveire contro di lui, poi hanno estratto dei coltelli e lo hanno minacciato di morte. (ilmessaggero.it)
Sono stati arrestati per rapina aggravata dall'uso di armi e dalla discriminazione razziale Jordan, brianzolo di 25 anni è noto alla cronaca nazionale per la sua insofferenza nei confronti delle forze dell'ordine e noti personaggi televisivi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
di Federico Berni. Il primo, Jordan Tinti, viene da Monza e ha collezionato vari guai giudiziari, dagli insulti social a Brumotti all’hashish in camera. (Corriere Milano)
