La tragica fine di Wey Zapata commuove tutti

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Fatale, per il centauro, un nuovo sinistro, nel corso di una gara sulla pista di San Agustin, a Cordoba

Addio a Wey Zapata.

Aveva soltanto 23 anni e, dopo avere subito l’amputazione di un braccio a causa di un incidente, era tornato in sella con coraggio.

"I medici hanno detto che le mie possibilità di guidare una motocicletta erano pari a zero" aveva raccontato fiero dopo avere ripreso l’attività agonistica, collezionando anche un paio di terzi posti. (Sportal)

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La passione sa essere forte almeno quanto il destino, ma non sempre la fortuna viaggia di pari passo con il valore. L’incidente in strada A novembre 2020 Zapata era stato coinvolto in un incidente d’auto nel Sud del Paese mentre era a bordo della sua Chevrolet. (Corriere della Sera)

Zapata: l’incidente mortale in pista. Per un pilota, per un altro pilota avrebbe significato finirla lì. Ottenuta l’autorizzazione a gareggiare pur senza un braccio, nell’arco di quattro mesi e con un recupero impensabile Alberto è riuscito a compiere un piccolo miracolo: il 5 marzo scorso aveva centrato il primo podio della sua nuova vita professionale. (Virgilio Sport)

Alberto, senza un braccio a causa di un incidente stradale che aveva costretto i medici a optare per l’amputazione il 20 novembre 2020, ha cercato un’impresa difficilissima. La tragedia è avvenuta a Cordoba, durante la gara di un campionato minore argentino. (Motociclismo.it)

Il tragico incidente è avvenuto meno di cinque mesi dopo aver sfiorato la morte quando, il 15 novembre 2020, dopo aver perso il controllo della sua Chevrolet Corsa Classic, la sua auto si andò a schiantare contro le barriere su una strada principale a sud della città argentina di San Juan. (Sport Fanpage)

Proprio mentre partecipava ad una gara di cross, dopo una caduta in seguito ad un salto Se non fosse che quella di Alberto Wey Zapata era una storia pazzesca. (Moto.it)

A novembre, vittima di un incidente d’auto, si era salvato grazie al pronto intervento di una infermiera: i medici erano però stati costretti ad amputargli il braccio sinistro. Dimostrando, però, di avere una grandissima forza di volontà, Zapata era riuscito a tornare ad allenarsi appena lasciato l’ospedale, in sella ad una moto che si adattasse alle sue esigenze. (QUOTIDIANO.NET)