Alberto Zangrillo attacca media e colleghi: “Bata allarmismi”

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Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione all’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele, parla della situazione dell’epiedmia in un’intervista a ‘La Stampa’.

La vera domanda è: a settembre avremo un sistema sanitario in grado di valorizzare i medici di famiglia?

Con i pediatri sono la cura più corretta per il Covid”, assicura Alberto Zangrillo ribadendo la necessità di potenziare l’assistenza sul territorio. (GameGurus)

Ne parlano anche altre testate

DOMANDE E RISPOSTE Covid, contagi «anche tra vaccinati ma incidenza 10 volte. COVID Grecia, 18enne italiano positivo in vacanza resta senza alloggio a. Green pass, sì delle Regioni: «Meglio delle chiusure» (quotidianodipuglia.it)

Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. Zangrillo torna a dire che il “virus è clinicamente inesistente”. (neXt Quotidiano)

Quello di essere scaramantica non deve essere un vizio (o una virtù) di Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione all'Irccs ospedale San Raffaele di Milano. Ora, 21 luglio, lo ripete in un'intervista alla Stampa: "Il mio compito di clinico è interpretare la realtà. (YouTG.net)

"Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. (Fanpage.it)

E oggi, secondo Zangrillo, “non c’è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade. Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione all’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele, conferma così in un’intervista a ‘La Stampa’ l’evidenza di un “virus clinicamente morto” almeno nei reparti. (Padova News)

Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. E oggi, secondo Zangrillo, «non c'è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade (ilmattino.it)