Covid, Zangrillo torna a ripetere la “profezia” : il virus è “clinicamente inesistente”

Impronta Unika SALUTE

Il 31maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid.

A oltre un anno di distanza dalla prima dichiarazione sul virus “clinicamente morto”, che avevano suscitato grande scalpore, Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano, torna a ripetere la “profezia” nel corso di un’intervista concessa a ‘La Stampa’. (Impronta Unika)

Se ne è parlato anche su altre testate

No, quello che state leggendo non è un articolo datato maggio 2020. A differenza del violinista Niccolò Paganini, Alberto Zangrillo non solo si ripete, ma si rivendica. (neXt Quotidiano)

"Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. (Fanpage.it)

E oggi, secondo Zangrillo, «non c'è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade Virus morto, Zangrillo spiega perché. «Nessuno vuole disconoscere la pandemia - precisa - ma ci sono anche altri malati di cui non bisogna dimenticarsi. (ilmattino.it)

Con i pediatri sono la cura più corretta per il Covid”, assicura ribadendo la necessità di potenziare l’assistenza sul territorio. E oggi, secondo Zangrillo, “non c’è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade. (Padova News)

DOMANDE E RISPOSTE Covid, contagi «anche tra vaccinati ma incidenza 10 volte. COVID Grecia, 18enne italiano positivo in vacanza resta senza alloggio a. IL TEMA Terapie intensive, allarme Sebastiani (Cnr): «Con questo trend. (quotidianodipuglia.it)

Il 31 maggio del 2020 aveva detto: "Il virus è clinicamente morto". Ora, 21 luglio, lo ripete in un'intervista alla Stampa: "Il mio compito di clinico è interpretare la realtà. (YouTG.net)