Ferrara, bambino di un anno trovato morto in casa: la madre chiama i soccorsi e si taglia le vene

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Quando i militari sono arrivati nell’abitazione, la madre aveva tentato di tagliarsi le vene, mentre il bambino era sul letto dove avevano dormito, senza vita.

Questa mattina una donna 29enne di Ferrara ha chiamato i carabinieri in preda al panico perché il figlio, ultimogenito di appena un anno non dava segni di vita.

In casa erano presenti anche gli altri due figli della donna, di 9 e 5 anni che dormivano in un’altra stanza. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

L’indagine resta cioè a tutto campo e quanto potrà raccontare la madre sarà fondamentale Così come gli esami tossicologici che saranno probabilmente disposti sulla madre e sul piccolo. (il Resto del Carlino)

Per come gestire quella assistenza di una donna, (nel 2019), madre di due bambini e incinta di un terzo (quello morto) con tanti, troppi problemi. Complessa, questo è fuori di dubbio, come di non facile soluzione l’apporto dei servizi sociali che tenevano monitorata la famigliola. (La Nuova Ferrara)

Come accennato sopra, il chiosco, gestito da un cittadino pakistano, nel mese di marzo, nonostante i vari richiami al rispetto della normativa in materia di Covid-19, è stato più volte multato con l’applicazione di due chiusure temporanee di cinque giorni ognuna per aver somministrato cibi e bevande nonostante i divieti imposti dai provvedimenti del Dpcm. (Estense.com)

Il progetto di rilancio della struttura denominata “Ex Tabaccaia”, in origine una casa colonica poi trasformata in un deposito ed essiccatoio del tabacco, è stato iscritto l’altra sera all’ordine del giorno del consiglio comunale. (Estense.com)

Chi parla è invece l’Asp, tramite una nota della amministratrice unica Cristina Pellicioni riferita alla situazione familiare in cui si è consumata la tragedia. In relazione ai miglioramenti evidenziatisi negli anni e alla collaborazione della madre – conclude Pellicioni – non sono emersi segnali di grave pregiudizio” (Estense.com)

A partire dal mese di gennaio - in considerazione dell’aggravarsi della situazione epidemiologica e della diffusione e circolazione di nuove varianti del virus Covid-19 – sono state chiuse all’accesso dei visitatori tutte le degenze “covid free” dell’ospedale di Cona. (La Nuova Ferrara)