Bimbo morto a Ferrara, l'urlo della mamma: "Aiuto, l'ho ucciso io" - il Resto del Carlino

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Mentre i sanitari tentano l’impossibile per salvare il bimbo, i carabinieri cercano di contenere la 29enne che, visibilmente agitata, cerca di assalirli

La tragedia che ieri mattina ha scosso una via nella prima periferia della città non ha ancora una spiegazione certa.

Tutto comincia ieri mattina, pochi minuti prima delle 6.

I carabinieri entrano in casa e trovano il piccolo esanime sul lettone su cui aveva dormito con la mamma. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

Come accennato sopra, il chiosco, gestito da un cittadino pakistano, nel mese di marzo, nonostante i vari richiami al rispetto della normativa in materia di Covid-19, è stato più volte multato con l’applicazione di due chiusure temporanee di cinque giorni ognuna per aver somministrato cibi e bevande nonostante i divieti imposti dai provvedimenti del Dpcm. (Estense.com)

Questo al fine di aumentare il livello di sicurezza del nosocomio. A partire dal mese di gennaio - in considerazione dell’aggravarsi della situazione epidemiologica e della diffusione e circolazione di nuove varianti del virus Covid-19 – sono state chiuse all’accesso dei visitatori tutte le degenze “covid free” dell’ospedale di Cona. (La Nuova Ferrara)

Se il reato penale da perseguire fosse quello di “abbandono” e “mancati interventi”, lei sarebbe la vittima e forse si indagherebbe. Complessa, questo è fuori di dubbio, come di non facile soluzione l’apporto dei servizi sociali che tenevano monitorata la famigliola. (La Nuova Ferrara)

Così come gli esami tossicologici che saranno probabilmente disposti sulla madre e sul piccolo. Oppure il piccolo è morto soffocato? (il Resto del Carlino)

“Successivamente, dal 2019, le problematiche familiari hanno portato al coinvolgimento dell’autorità giudiziaria minorile – riporta la nota -. Il primo esame esterno, lo ricordiamo, non ha riscontrato segni di violenza sul corpicino. (Estense.com)

Ma come ha spiegato l’assessore Giulia Cillani “ora c’è bisogno di rivedere e potenziare le sue funzioni ittogeniche”. Il progetto di rilancio della struttura denominata “Ex Tabaccaia”, in origine una casa colonica poi trasformata in un deposito ed essiccatoio del tabacco, è stato iscritto l’altra sera all’ordine del giorno del consiglio comunale. (Estense.com)