Boss in manette dopo 23 anni i vicini gli baciano le mani

La Stampa INTERNO

Nel giorno della festa della Repubb lica c'è chi piange per l'arresto di un boss della 'ndrangheta. Davanti al palazzo dove è stato catturato una piccola folla ha atteso di vederlo uscire per rendergli omaggio. Qualcuno gli ha baciato le mani. È finita ... (La Stampa)

Su altri giornali

Non è la prima volta che accade. E' polemica sul baciamano al boss di San Luca, subito dopo l'arresto. (Tg1 - www.tg1.rai.it)

Nei decenni è stato appellato come il «paese dei sequestri di persona», poi come quello della faida che ha provocato decine di morti e culminata con la strage di Duisburg (Germania) - sei vittime - a Ferragosto 2007. (La Stampa)

E aggiunge: "I carabinieri che si abbracciano felici come bambini dopo l'arresto sono la parte più bella di uno Stato efficiente". (Sky Tg24)

Si chiama Giuseppe Giorgi e, dopo 25 anni di latitanza, lo Stato lo ha catturato e condotto in carcere. Giorgi non è una persona qualunque: “u capra”, così soprannominato, è al vertice della cosca 'ndranghetista Romeo. (Zone D'Ombra)

La scena del baciamano fatto da un vicino al boss Giuseppe Giorgi dopo la cattura è “ignobile, ma non è certo né condivisione né tantomeno segno di debolezza dello Stato che anzi, in questa occasione, ha dato una straordinaria dimostrazione di forza”. (Giornale di Calabria)

03 giugno ... Giorgi, 56 anni, detto "u capra", è ritenuto al vertice della cosca Romeo alias "Staccu". (Today)