Bce, rallentano gli acquisti del Pepp: la conferenza di Lagarde

Wall Street Italia ECONOMIA

Lagarde ha sottolineato come le decisioni sui tassi saranno dettate dal raggiungimento di un tasso d’inflazione al 2%, “in modo durevole” nella parte più distante dell’orizzonte delle previsioni Bce.

Finora la Bce aveva acquistato 80 miliardi di euro netti di asset ogni mese, nell’ambito del Pepp (erano 50-60 miliardi fino al primo trimestre del 2021).

Ciò implica anche il temporaneo superamento del 2%, come avverrà nell’anno in corso secondo le ultime previsioni della stessa Bce

Confermate, come previsto, tutte le altre decisioni di politica monetaria: dai tassi, al ritmo di acquisti da 20 miliardi di euro dell’App. (Wall Street Italia)

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Ecco perchè la banca centrale aspetta a cambiare rotta e si mantiene prudente nell’esplicitare quali segnali porteranno alla fine delle politiche monetarie eccezionalmente espansive. Secondo l’ultima stima della banca centrale, il carovita sarà probabilmente del 2,2% quest’anno (previsione di giugno: 1,9%). (Corriere del Ticino)

"Non si può pensare al volume dell'App indipendentemente dal volume dell'offerta netta di bond", aveva detto candidamente due settimane fa il capo economista Bce Philip Lane. Lagarde, consapevole che si tratta di materia politicamente incandescente, oggi è stata più cauta: "siamo attenti all'intero universo dei bond" (America Oggi)

Infine ha confermato a 20 miliardi di euro al mese il ritmo degli acquisti di titoli con il programma App, preesistente alla crisi Se invece di rientrare dovessero proseguire avrebbero effetti al rialzo sui prezzi, ha avvertito Lagarde, ma anche un effetto freno sulla crescita. (DiariodelWeb.it)

Emerge dai numeri, dalle vaccinazioni, dai numeri dei fallimenti”. Lagarde ha però aggiunto che “non si è ancora usciti dal tunnel, per questo bisogna continuare a mostrare resilienza, persistenza e cooperazione continua, nel pieno rispetto dell’indipendenza delle rispettive istituzioni europee” (Dire)

Poichè l’offerta di obbligazioni tende a diminuire nel quarto trimestre, interpretiamo la decisione “semplicemente come un segnale che la svolta della politica monetaria è iniziata, ma che sarà condotta con molta cautela” (Wall Street Italia)

Ma il rallentamento è in atto già da qualche settimana e la fine del programma di acquisti sembra ancora lontana. Calano gli acquisti. (Lavoce.info)