Movimento 5 stelle, il metodo per candidarsi alle ‘parlamentarie’ non mi è sembrato trasparente

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Siamo in presenza quindi di una vera e propria ingiustificabile discriminazione tra ‘candidandi’

Per esempio che tutte le disposizioni citate sono precedenti al 2020 e si riferiscono a una precedente legiferazione in materia?

Non sono ammesse, pertanto:. • l’autocertificazione per l’iscrizione nelle liste elettorali;. → articolo 46 del d.P.R. n. 445 / 2000. • la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella polemica a distanza tra Virginia Raggi e Giuseppe Conte sulle modalità di composizione delle liste pentastellate interviene anche Lorenzo Borrè, l'avvocato dei ricorrenti grillini. Ma per l'avvocato Borrè "al momento è prematuro parlare di ricorsi (L'HuffPost)

Così il leader del M5s si è espresso a proposito di un possibile riavvicinamento con il Pd. Secca la replica di Conte a “Controcorrente”: “Non ho compreso su quale base Raggi dia l'interpretazione che è candidabile (Sky Tg24 )

Il M5s in una nota punta Carlo Cottarelli, candidato del Pd, definito «punta di diamante dei nostalgici di tagli e nucleare» Sono andati via tantissimi parlamentari e non ci sono più perfino i due fondatori dell'associazione del M5s del 2017, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. (ilGiornale.it)

Ma qui rischia di infrangersi contro uno scoglio un po’ più alto di Raggi: Beppe Grillo. di Cesare Zapperi. Silenzio su liste e regole a 3 giorni dalle Parlamentarie. (Corriere della Sera)

"Sulla formazione delle liste Conte dice di metterci la faccia, ma rischia di sbatterla contro il regolamento del Comitato di garanzia”. L’ex sindaca di Roma e Conte sono freschi di ripicche proprio sulle candidature visto che Raggi sostiene che si sarebbe potuta candidare. (Today.it)

Il copione è quello classico: le faide grilline si combattono a colpi di "regole". Smaltite le bizze sul secondo mandato, ora nel Movimento ci si accapiglia sulle parlamentarie. (la Repubblica)