Insufficienza epatica da colpo di calore: paziente salvato da trapianto di fegato in super-urgenza nazionale

TorinoToday SALUTE

Salvato alle Molinette da un trapianto di fegato in seguito a una gravissima insufficenza epatica dovuta a un colpo di calore.

Il paziente è stato quindi trasferito in eliambulanza verso la Rianimazione 2 delle Molinette e inserito in lista d'attesa per trapianto di fegato in 'super-urgenza nazionale' a circa 48 ore dall'iniziale colpo di calore

Trapianto in super-urgenza nazionale. Tuttavia gli indici relativi allo stato del fegato a partire da 24 ore dopo l'evento acuto hanno registrato un evidente e progressivo peggioramento. (TorinoToday)

Su altre fonti

Il colpo di calore aveva danneggiato il fegato, causando un'insufficienza epatica. I medici torinesi sono volati a Udine eseguendo l'asportazione dell'organo dal donatore per poi tornare a Torino e impiantarlo nel corpo di Giaccone. (La Stampa)

"Il fegato – spiega il professor Romagnoli – è un organo molto sensibile a temperature e shock termico. "Il colpo di calore – prosegue il professor Romagnoli – è per definizione quella situazione in cui la temperatura corporea sale in modo incontrollato. (Fanpage.it)

Il trapianto epatico è stato eseguito nella terza giornata dopo l'evento iniziale nelle sale operatorie delle Molinette ad opera del dottor Damiano Patrono sotto la supervisone del professor Romagnoli (La Stampa)

Ci troviamo nelle campagne fuori Asti e il quotidiano La Stampa riporta tutti i dettagli. Si tratta delle condizioni critiche da colpo di calore, tali da necessitare l'intubazione tracheale sul posto e il trasporto in elisoccorso verso la rianimazione dell'Ospedale di Alessandria. (iLMeteo.it)

Per questo si e’ decido per il trasferimento alle Molinette di Torino e l’inserimento in lista d’attesa per trapianto di fegato in ‘super-urgenza nazionale’. Poco dopo e’ arrivata la compatibilità da Udine dove i chirurghi del Centro Trapianto di Fegato di Torino si sono recati per eseguire il prelievo d’organi (Mantovauno.it)

«L'evoluzione in questi casi è rapidissima e la finestra del trapianto è fino alla terza o quarta giornata, non oltre» La prima temperatura corporea rilevata dal 118 è stata di 41 gradi, a prova di un cosiddetto "colpo di calore". (Gazzetta di Parma)