Comunali in Francia. Occhi puntati su Parigi e sulle difficoltà di Macron

L'HuffPost ESTERI

Si sarebbe dovuto votare per il ballottaggio il 22 marzo ma la Francia cominciò proprio in quella settimana il suo lockdown anti-Covid.

Gli elettori francesi hanno cominciato a votare alle 8 questa mattina per il 2/o turno delle Comunali, fra precauzione inedite per l’epidemia di Coronavirus.

La partecipazione fece segnare un minimo storico, con il 44,3% di elettori ai seggi.

Il primo turno si era svolto fra mille polemiche il 15 marzo, per la determinazione del Governo - consigliato dal comitato scientifico - a rispettare il calendario elettorale. (L'HuffPost)

Su altre testate

Le elezioni dei sindaci in Francia hanno infatti visto la conferma della prevista ondata ecologista in diverse grandi città: diventano "verdi", fra le altre, Lione e Marsiglia ma anche città di media grandezza come Besançon, nell'est, e Poitiers, nel centro, o Annecy hanno scelto sindaci ecologisti, che diventano la principale forza di sinistra in Francia sull'onda dell'emergenza climatica. (RSI.ch Informazione)

Non c’è invece stato il temuto sfondamento dei nazionalisti di Marine Le Pen. Nell’opposizione, risultati soddisfacenti anche per il centrodestra neogollista, che ha dominato nelle cittadine medio-piccole. (Avvenire)

Unico vincitore in seno alla maggioranza, Edouard Philippe, considerato l'alter ego di Macron e probabilmente presto sostituito al vertice del governo. Gli ecologisti hanno conquistato le due principali città della provincia francese, e sono in testa a Bordeaux. (Ticinonline)

Il premier Édouard Philippe si è messo in gioco nella sua città, Le Havre, dove ha sconfitto Jean-Paul Lecoq. Gli ambientalisti trionfano, in solitaria o alla guida di coalizioni, a Lione, Bordeaux, Strasburgo, ma anche Poitiers, Besançon e Annecy. (Adnkronos)

Per La République en marche, il suo partito, le elezioni municipali, che si sono chiuse con il ballottaggio di ieri, sono state un disastro. La prima resta in mano alla socialista Anne […] (Il Fatto Quotidiano)

Anne Hidalgo, 61 anni, socialista e di origine spagnola è diventata la prima donna alla guida di Parigi nel 2014. Questa vittoria deve essere da esempio per altre migliaia di sindaci nel perseguire gli obiettivi di una mobilità più sostenibile. (Bikeitalia.it)