UniCredit, nel piano di Orcel una maxi piattaforma fintech

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Sarebbe questo uno degli architravi del nuovo piano industriale a cui sta lavorando UniCredit.

Mentre le trattative con il Mef su Mps proseguono senza sosta, ai piani alti della torre di piazza Gae Aulenti l’attenzione è concentrata sulla preparazione del piano che, se tutto filerà liscio, sarà presentato al mercato

3' di lettura. Una nuova piattaforma di banca, che offra servizi e prodotti alla clientela, anche di partner del risparmio gestito e assicurativi, su tutti i canali, da quello digitale a quello fisico. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Mattinata di fisiologico rimbalzo per Unicredit, dopo la pesante correzione di ieri che si è arrestata proprio in corrispondenza del gap lasciato aperto il mese scorso attorno a 10,18 euro: la ricopertura di questo vuoto di prezzo rappresenta probabilmente l’unico aspetto positivo della caduta, ma ora il titolo dovrà dimostrare di poter allentare la pressione dal supporto in are 10,05-10, onde evitare un’ulteriore accelerazione ribassista. (Milano Finanza)

Castagna ha specificato che non ha avuto contatti con Unicredit da quando è arrivato il nuovo ceo Orcel. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib si è portato in questi minuti sotto i 25 mila punti per la prima volta da luglio e segna un calo del 2,9%. (Yahoo Finanza)

Banco Bpm arriva a 114 mila, Credem a 103 mila, Bper a 88 mila Dal versante opposto la Lega, che con Salvini è tornata parlare di una grande «banca nazionale» che metta insieme sotto il cappello pubblico Bari, Carige e Mps“. (Finanzaonline.com)

È la sintesi di una fonte governativa sulla complessa trattativa in corso per il futuro di Monte dei Paschi. La situazione è diversa dal 30 luglio, quando Unicredit era l’unica strada percorribile. (La Stampa)

Perchè MPS è in crisi? Anche in vista dei cambiamenti tecnologici e sociali, MPS è stata portata a ridurre ad esempio il numero di filiali (Social Periodico)

Il bond è stato collocato da un consorzio di banche composto da Abn Amro, Credit Agricole, Lbbw, Santander e dalla stessa Unicredit. Unicredit, attraverso la controllata tedesca AG, ha collocato oggi un green bond a cinque anni da 500 milioni di euro, ricevendo richieste per 2,4 miliardi. (Milano Finanza)