«Troppo breve è stata la vita, ma la tua partenza non diventerà un'assenza»

Diocesi di MIlano INTERNO

«Ma il Signore – scandisce ancora l’Arcivescovo – dirà: “La tua partenza non diventerà un’assenza, la tua presenza nella gioia del Padre non sarà una distanza

Perciò non volgerti indietro, Luca, fratello mio; entra nella vita di Dio: tu sarai giovane per sempre”.

Vengo da una terra in cui la vita di un uomo non conta niente e si può far soffrire senza motivo e senza chiedere scusa”.

Nel campo sportivo di Limbiate, l’Arcivescovo ha presieduto le esequie dell’ambasciatore Luca Attanasio. (Diocesi di MIlano)

Ne parlano anche altre fonti

Al termine delle esequie è stato fatto ascoltare un audio di Luca Attanasio, in cui l'ambasciatore raccontava di essere riuscito a sbloccare due voli per l'Italia che avrebbero riportato in patria italiani preoccupati dalle violenze in Congo. (Quotidiano.net)

«Viva l’Italia, sempre un passo avanti»: così Luca Attanasio, poco meno di un anno fa, esultava per essere riuscito a organizzare il rimpatrio dei connazionali rimasti bloccati in Congo. «Viva l’Italia», conclude Attanasio. (La Stampa)

Un lungo silenzio ha accolto sabato mattina nel campo sportivo di Limbiate il feretro dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un attacco in Congo. e con un velo di ironia con cui sicuramente avrà abbozzato anche un sorriso la sua voce aggiunge:"Ma che romantico che sono!" (MonzaToday)

Non ci autorizzavano neanche ad atterrare a Roma", racconta ancora Attanasio nell'accorato messaggio. Nel messaggio Attanasio esprimeva la propria gioia per essere riuscito a organizzare i voli per 300 persone che volevano fuggire dall'instabilità e dalle violenze del Paese africano. (Leggo.it)

Volevano lasciare il Paese". Nel messaggio Attanasio esprimeva la propria gioia per essere riuscito a organizzare i voli per 300 persone che volevano fuggire dall'instabilità e dalle violenze del Paese africano. (Il Messaggero)

“Ai miei amici, alle loro belle famiglie, ai piccoli e ai grandi”. Risuonano le ultime parole di Luca Attanasio in un messaggio vocale inviato agli amici pochi giorni prima di morire. Nelle sue parole la fatica ma anche la gioia di chi aveva portato a termine una missione importante, l’ultima di tante, in favore della pace. (Il Notiziario)