Imu, taglio del 20% se pagato in conto corrente: ecco le novità del Dl rilancio

Il Messaggero ECONOMIA

Le risorse stanziate però - 3 miliardi per il 2021 - sono state 'dirottatè sul decreto Rilancio, per le coperture delle misure che hanno effetti anche sul prossimo anno.

Trova invece l'ostilità dei sindacati un'altra proroga, quella della validità dei documenti unici di regolarità contributiva (Durc) fino a fine ottobre.

Mossa anti-evasione dell'Imu, con la possibilità dei sindaci di introdurre un 'premio' a chi paga con l'addebito sul conto corrente. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

Con la domiciliazione in banca o in posta, dunque, sarà possibile risparmiare in quinto dell’importo delle tasse sulla casa, sui rifiuti o sulla pubblicità, giusto per citare alcune delle imposte comunali. (La Legge per Tutti)

Si tratterebbe di una grossa novità che se fosse approvata in via definitiva potrebbe alleggerire il carico fiscale dei contribuenti. La Commissione bilancio alla Camera in sede di conversione in legge del Decreto Rilancio ha approvato un emendamento che riguarda le tasse. (Cose di Casa)

Dove si trova il modello F24. Il modello F24 è disponibile presso tutti gli sportelli bancari, uffici postali e concessionari della riscossione. Nel 2020 sono cambiate alcune cose, e la Tasi e l'Imu sono state accorpate in un'unica tassa, l'IMU 2020. (RiminiToday)

L'emendamento intitolato “premio a chi paga”, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, prevede uno sconto sulle aliquote e le tariffe delle entrate tributarie, ma soltanto per chi paga con domiciliazione bancaria (Today)

Altre 72 città capoluogo applicano sempre sulle seconde case l’aliquota del 10,6 per mille, tra cui Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Bari. La riduzione della tariffa si tradurrebbe invece in una città come Genova o Torino in uno sconto di circa 350 euro. (Il Messaggero)

In particolare uno sconto fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali, come ad esempio l', a condizione che chi paga utilizzi la domiciliazione bancaria, vale a dire l'addebito direttamente sul proprio conto corrente. (la Repubblica)