Paolo Armando è morto, la Tigre di Masterchef strazia il cuore dei fan

All’epoca Paolo Armando arrivò quarto, ad un passo dal podio e alle spalle di Amelia Falco, Nicolò Prati e il vincitore Stefano Callegaro.

Lo ricorderemo sì, perché Paolo Armando è morto a soli 49 anni per un infarto che, a quanto pare, lo ha stroncato senza lasciargli spazio e modo di dire addio all’amata moglie Paola e ai suoi figli.

Era divertente, gentile e simpatico, Paolo Armando lo ricorderemo così, dietro ai fornelli di Masterchef 4, pronto a sudare per preparare i suoi piatti senza mai arrendersi nemmeno davanti agli ingredienti più ostici. (OptiMagazine)

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TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE –> “Maschile Singolare” racconta l’indipendenza e l’importanza dell’amore (per se stessi). Masterchef: muore aspirante chef della quarta edizione, Paolo Armando. Paolo Armando ha partecipato all’edizione andata in onda tra novembre 2014 e marzo 2015. (Yeslife)

Faceva il catechista e aveva una grande passione per la cucina che lo aveva portato a MasterChef, dove riuscì a raggiungere la semifinale Fonte: Facebook. Paolo Armando, ex concorrente della quarta edizione di MasterChef 4. (Italia a Tavola)

Paolo Armando lascia la moglie Paola Ramello, tre figli e l’anziana mamma Paolo Armando, stimato informatico originario di Cuneo, lascia la moglie e tre bambini. (LettoQuotidiano)

Un concorrente come se ne vedono pochi, Paolo Armando, che resterà di certo nella storia del programma. Aveva anche conquistato il pubblico con la sua simpatia e l’affetto dei giudici che lo avevano denominato la tigre. (Ultime Notizie Flash)

Cuneo sotto shock per l'improvvisa scomparsa di Paolo Armando, 48enne poliedrico: non soltanto un informatico, ma anche appassionato di cucina - dote che l'ha portato alla semifinale di Masterchef, nella quarta edizione del noto programma - marito e padre di famiglia, impegnato nel sociale. (Prima il Canavese)

Il concorrente di Masterchef 4 è morto all’età di 49 anni. Paolo era stato soprannominato la Tigre nel programma culinario più famoso d’Italia. (La Cronaca di Roma)