‘Ndrangheta, 11 arresti a Taurianova. Il ritorno del boss Pasquale Zagari. NOMI E DETTAGLI

Il Reggino INTERNO

I soggetti destinatari della misura cautelare, tutti originari di Taurianova, sono:. ALESSI Antonino, classe 1989; AVATI Francesco, classe 1982; AVIGNONE Domenico, classe 1975 CANNIZZARO Giuseppe detto Enzo, classe 1970; CARIDI Annalisa, classe 1970; DE RACO Giuseppe, classe 1964, sottoposto agli arresti domiciliari; LAFACE Claudio, classe 1964; LAFACE Giuseppe, classe 1986; LEVA Rocco, classe 1975; PEZZANO Marzio, classe 1970; ZAGARI Pasquale, classe 1964. (Il Reggino)

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Tuttavia una serie di eventi provocavano uno squarcio all’interno di tale consorteria, primi fra tutti gli arresti operati nei confronti di AVIGNONE Giuseppe cl. Nello specifico, il primo omicidio di quel 03.05.1991, si concretizza alle ore 12:30, quando SORRENTO Pasquale cl. (Stretto web)

L’operazione di ‘ndrangheta di questa mattina contro la cosca Zagari di Taurianova fa ritornare alla mente a trent’anni fa quando nella cittadina dell’entroterra della piana di Gioia Tauro si consumò una terribile faida. (Gazzetta di Reggio)

11 Arresti nella cosca Zagari-Fazzalari-Viola-Sposato-Tallarida e cosca Avignone. . . . . REGGIO CALABRIA – 5 giu. I soggetti destinatari della misura cautelare, tutti originari di Taurianova, sono:. 1. (miocomune)

L’operazione, eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, era giunta ad esito di articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia. (ilMetropolitano.it)

Solamente quattro ore più tardi in via Grimaldi, nei pressi dell’Ufficio Postale, vengono assassinati i due fratelli Giuseppe, cl. Dopo un periodo di detenzione e di sorveglianza speciale, Carmelo Zagari divenne l’esponente di maggiore rilievo (Il Reggino)

Figura principale dell'indagine è Pasquale Zagari, uno dei principali protagonisti della faida di Taurianova nei primi anni '90, era stato condannato all'ergastolo, pena però poi rideterminata in 30 anni di reclusione, conclusi con un periodo di sorveglianza speciale nel Nord Italia. (Metro)