“Spendiamo tutto anche 100 miliardi o sarà la rivolta”, dice Salvini

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Il leader della Lega constata che “il resto d’Europa si sta muovendo con cifre enormi” quindi “dobbiamo muoverci prima che.

Sorvolo”, ironizza, però insiste Salvini, “mi basterebbe che ci lasciassero la libertà di portare le nostre idee e di esprimere il nostro dissenso quando serve”.

“Quando ci sono mille morti al giorno niente viene prima.

Per questo, dice Matteo Salvini in un’intervista a La Stampa, “questo occorrono garanzie di investimenti illimitati”. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Queste le parole di Paolo Maldini sulle sue condizioni di salute: VAI ALLA NOTIZIA > > > . SEGUICI SU: Facebook /// Twitter /// Instagram /// Telegram. SCARICA LA NOSTRA APP: iOS /// Android “Non ho la più pallida idea del perché il tampone lo facciano ad alcuni calciatori e ad alcuni medici no – ha concluso Salvini -. (Pianeta Milan)

Il 31 gennaio il Presidente del Veneto Luca Zaia annunciava su Facebook che l’indomani avrebbe tenuto una conferenza stampa sull’emergenza coronavirus. Del resto anche durante l’epidemia di SARS – che non arrivò in Italia – il governo Berlusconi nel 2003 dichiarò lo stato di emergenza sanitaria. (next)

Senatore, sparito il coronavirus, appoggerebbe un governo Draghi per ricostruire il tessuto economico del Paese? Mi basterebbe che ci lasciassero la libertà di portare le nostre idee e di esprimere il nostro dissenso quando serve. (La Stampa)

Ma il popolo della rete ha deciso così, evidentemente preferisce affidarsi ad altri leader e altri tipi di comunicazione. Gli italiani scelgono Matteo Salvini e la sua comunicazione anche e soprattutto in questo momento di estrema emergenza. (Giorgio La Porta)

Non è dunque un caso che il capo dell’opposizione, Matteo Salvini, sia tornato a incalzare l’esecutivo con una intervista rilasciata alla Stampa: “Servono cento miliardi? Non solo sotto il profilo sanitario e sociale, ma anche sul piano politico e istituzionale. (Il Primato Nazionale)

In ogni caso, secondo Salvini, i tamponi devono essere fatti “a chi è a rischio, non in mezzo alla strada a chi passeggia. Questo non succede però a calciatori, vip e personalità varie, che in queste ore stanno comunicando l’esito degli esami cui si sono sottoposti, dimostrando l’esistenza di una corsia preferenziale in loro favore. (Calcio e Finanza)