Harry, Meghan e la figlia Lilibet: "Non hanno chiesto alla regina il permesso di usare il nome"

Il soprannome Lilibet è molto caro alla sovrana: coniato quando era solo una bambina e non riusciva a pronunciare Elizabeth, era il modo in cui la chiamavano il nonno George V e Filippo

Lo rivela una fonte di Buckingham Palace alla Bbc smentendo le speculazioni di alcuni media.

Il principe Harry e Meghan Markle non hanno mai chiesto alla regina Elisabetta il permesso di usare il suo soprannome, Lilibet, per il nome della loro secondogenita, nata qualche giorno fa a Los Angeles (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Fonte di Palazzo alla Bbc: 'Non hanno mai parlato del nome'. - ROMA, 09 GIU - Il principe Harry e Meghan Markle non hanno mai chiesto alla regina Elisabetta il permesso di usare il suo soprannome, Lilibet, per il nome della loro secondogenita, nata qualche giorno fa a Los Angeles (La Nuova Sardegna)

Nonostante ciò, vi è chi continua a sostenere Meghan: Eugenie di York, sesta nipote della Regina Elisabetta. A far discutere ancora un volta è la moglie del principe Harry, Meghan Makle. (Inews24)

E non ultimo la cognata Kate Middleton. Kate Middleton fino a oggi era sempre stata vista con le classiche Superga, un’altra sua passione tutta “italiana” (Io Donna)

A ipotizzarlo è il settimanale People che rammenta come molto tempo prima di sposare il principe Harry, Meghan gestisse un blog di successo chiamato The Tig in cui una volta ha raccontato tutti i soprannomi con cui la chiamano da sempre i familiari e gli amici: Meg, MM, M&M e Flower. (Marie Claire)

Lasciate che il nostro focus resti interamente quello sulle tendenze scarpe Estate 2021: Kate Middleton e Meghan Markle adorano infatti le stesse sneakers bianche (e vegane) firmate Veja. Sneakers Veja presenti all'appello, come indossarle se non copiando il look di Kate Middleton? (elle.com)

Meghan Markle NIPI / IPA. . Con il libro appena uscito è comunque ancora prematuro fare valutazioni di vendita del volume. Per il The Telegraph il libro è "quasi-letteratura" mentre la critica del The Evening Standard ne parla come di un libro "carino e sereno" per quanto "sdolcinato". (Vogue Italia)