Il Papa a Québec, l'abbraccio alla Chiesa canadese

Avvenire ESTERI

“Anche noi, - confessa il Papa - dinanzi allo scandalo del male e al Corpo di Cristo ferito nella carne dei nostri fratelli indigeni, siamo piombati nell’amarezza e avvertiamo il peso del fallimento”.

Prende spunto dal Vangelo, dai discepoli di Emmaus che passano dalla sensazione di “fallimento” per la morte di Gesù alla «speranza» suscitata nel riscoprirLo al proprio fianco.

E’ il secondo giorno della tappa nel Canada francofono del “pellegrinaggio penitenziale” di Papa Francesco (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

Ma per far questo, cioè- per riconoscere i diritti, è fondamentale – spiega - costruire una politica capace innanzitutto di cogliere la dimensione umana planetaria delle questioni. E’ la riflessione proposta da Papa Francesco, tra tante, nell'incontro con le autorità civili nel capoluogo della provincia del Quebec, nella quarta giornata del viaggio penitenziale in Canada. (Vatican News - Italiano)

“Sono venuto come fratello, a scoprire in prima persona i frutti buoni e cattivi prodotti dai membri della famiglia cattolica locale nel corso degli anni (Agenzia askanews)

Circa trenta minuti dopo avverrà la partenza in aereo a bordo del quale Francesco risponderà alle domande dei giornalisti Giovani e anziani insieme. A Francesco che in questi giorni ha ripetutamente chiesto perdono per queste ferite ancora fresche e dolorose, alcuni alunni delle ex scuole residenziali avranno la possibilità di rivolgere alcune domande. (Vatican News - Italiano)

(LaPresse) – “Poco fa ho ascoltato diversi di voi, ex-alunni delle scuole residenziali: grazie per quanto avete avuto il coraggio di dire, condividendo grandi sofferenze. Ciò ha ridestato in me l’indignazione e la vergogna che mi accompagnano da mesi” (LaPresse)

Un percorso per riprendere a camminare insieme verso riconciliazione e guarigione Un "pellegrinaggio penitenziale" in cui il Papa ha ribadito indignazione e vergogna per la partecipazione di molti cristiani al sistema delle scuole penitenziali strumento di assimilazione culturale che ha causato devastanti conseguenze nelle popolazioni indigene. (Vatican News - Italiano)

La speranza era che Bergoglio cancellasse il testo emanato nel 1452 da Niccolò V e confezionato su misura per il re del Portogallo Alfonso V, col quale gli si garantiva il possesso delle terre scoperte nell’Africa del Nord e affacciate sull’Atlantico, oltre al diritto all’evangelizzazione senza se e senza ma degli indigeni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)