Attentato London Bridge, la seconda vittima è un'ex studentessa di Cambridge
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E’ stata identificata la seconda vittima dell’attentato sul London Bridge, avvenuto venerdì scorso.
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Londra - I famigliari: "Aveva un meraviglioso senso di divertimento ed era generosa al punto da voler sempre vedere il meglio in tutte le persone". (Tuscia Web)
La notizia riportata su altre testate
Lavorava per Learning Together, un’iniziativa dell’università che portava studenti e carcerati a intraprendere insieme percorsi di apprendimento. «Il problema non sono pene troppo corte» risponde a un utente, «ma la mancanza di supervisione e servizi dopo il rilascio. (Open)
L’uomo sarebbe stato tenuto in carcere per altri sei anni, dopo la richiesta, senza incontrare supporto di nessun tipo. Secondo l’avvocato Vajahat Sharif, Khan è stato probabilmente riformato da altri estremisti nei mesi successivi al suo scarceramento, lo scorso dicembre. (The Submarine)
Merritt era un laureato dell'università di Cambridge, era cooordinatore di Learning Together. Saksia Jones "era divertente, gentile ed era al centro delle vite di tante persone con un'influenza positiva", così la ricordano i genitori. (L'Unione Sarda.it)
Ieri invece era stata diffusa l'identità dell'uomo rimasto ucciso, Jack Merritt, un dottorando dell'università che era uno dei coordinatori di «Learning Togheter» il programma per la riabilitazione degli ex detenuti della facoltà di criminologia di Cambridge. (Il Gazzettino)
Jack aveva 25 anni ed era il coordinatore del corso cui partecipava il suo assassino, Usman Khan, 28 anni. «Jack credeva nella bontà intrinseca dell’umanità, e sentiva la profonda responsabilità sociale di proteggerla. (Corriere della Sera)
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