Il "bazooka" di Putin e Xi: una nuova moneta comune contro sanzioni e Nato

ilGiornale.it ESTERI

Una valuta comune da utilizzare al posto del dollaro per gli scambi internazionali.

Cina, Russia, India, Brasile e Sud Africa, insieme, contano il 40 per cento della popolazione del pianeta e rappresentano quasi un quarto del prodotto interno lordo mondiale.

Ed è per questo che Xi è tornato ieri ad attaccare le sanzioni americane, definendole «unilaterali e arbitrarie» e avvertendo che spesso si rivelano un boomerang

Lo ha detto lo stesso presidente russo Vladimir Putin, intervenendo a un Business Forum del gruppo Brics organizzato dalla Cina. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Proprio il leader cinese Xi Jin ping ha criticato «l'allargamento di alleanze militari» durante il discorso in formato virtuale alla cerimonia di apertura del Forum In cui, naturalmente, Russia e Cina - e soprattutto quest' ultima, per la verità - farebbero la parte delle potenze dominanti. (Liberoquotidiano.it)

I Brics, ha aggiunto il leader del Cremlino, devono aprire la strada a un «mondo multipolare» con le relazioni tra Stati regolate «solo dal diritto internazionale». Tra i cinque Paesi non mancano attriti. (Corriere del Ticino)

Reuters Il presidente cinese Xi Jinping durante una riunione a Pechino. LONDRA (Reuters) - Il presidente cinese Xi Jinping ha criticato quello che ha definito un abuso delle sanzioni internazionali, invitando Russia, India, Brasile e Sud Africa ad assumersi le proprie responsabilità nel mondo. (Notizie - MSN Italia)

Roma, 23 giu. (LaPresse) – “La complessità e la natura transnazionale delle sfide e delle minacce che la comunità internazionale deve affrontare richiedono la ricerca di risposte collettive con la partecipazione attiva della nostra associazione”. (LAPRESSE)

Dimensioni testo Piccolo (Nicola Porro)

(LaPresse) – La Cina sottolinea la necessità di rifiutare una “mentalità da guerra fredda” e si oppone alle “sanzioni unilaterali”. Il leader di Pechino ha parlato anche dei “piccoli circoli costruiti attorno all’egemonismo” ai quali contrapporre “una grande famiglia in una comunità con un futuro condiviso per l’umanità” (LAPRESSE)