Agguato a Pescara, a sparare un uomo in moto vestito di nero e col casco integrale

la Repubblica INTERNO

L'uomo morto a seguito della sparatoria nel bar di Pescara si chiamava Walter Albi, 66 anni, e risulta iscritto all'albo degli architetti.

Alcuni testimoni parlano di una dinamica brutale e concitata.

Chi ha sparato è un professionista, non è uno che è uno che ha improvvisato", ha spiegato Carlo Masci, sindaco di Pescara, subito dopo la sparatoria.

L'uomo bardato col casco integrale sarebbe poi fuggito per via Vittorio Veneto a tutta velocità sulla moto di grossa cilindrata. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Indagini serrate per individuare mandante ed esecutore dell’omicidio di Walter Albi e il ferimento di Luca Cavallito. Si attende il nulla osta per il funerale di Walter Albi mentre prosegue il decorso ospedaliero, al Santo Spirito di Pescara, di Luca Cavallito. (Rete8)

Perché il ferito era Luca Cavallito, 48 anni, ex calciatore ferito gravemente lunedì scorso in un agguato efferato e in stile criminale a Pescara. L’ex sportivo è figlio di Dario, altro calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus e in forza anche al Pescara (Il Riformista)

Il killer, insomma, potrebbe anche tornare per il colpo di grazia: ecco perché la vigilanza armata in ospedale. E in questi casi, un killer, la mafia lo trova sempre (Corriere della Sera)

Si tratta di mettere a confronto, a questo punto, la sagoma del killer, con quella dell’uomo misterioso e verificare se ci sono similitudini (Rete8)

I funerali saranno celebrati probabilmente nella Chiesa di San Camillo de Lellis a Villa Raspa anche se la data non è stata ancora fissata. Oggi, inoltre, è stato conferito l’incarico al perito della Procura della Repubblica di Pescara che dovrà eseguire una serie di accertamenti, tecnici non ripetibili, su diversi dispositivi che appartenevano ad Albi e Cavallito. (Rete8)

I video dell’ospedale sono ora al vaglio della Scientifica, come pure quelli della zona del bar teatro del delitto e, soprattutto, quello della sparatoria. L’errore del killer Cavallito sembra comunque essere centrale rispetto al movente del delitto (Corriere della Sera)