Vaccino Lazio, D'Amato: «La Regione in credito di dosi, il governo deve restituirle»

ilmessaggero.it INTERNO

«Se arriveranno più dosi, le cose cambiano, ma al momento solo Pfizer e Moderna hanno aumentano le quantità.

È solo una raccomandazione l’utilizzo sopra i 60 anni, ma se l’Aifa la rivedesse, daremo Johnson&Johnson a un milione di persone»

Per non parlare di tutti quelli che hanno chiesto il domicilio nel Lazio perché qui vengono vaccinati prima».

«L’altra ci dice che, sul versante delle consegne, a oggi abbiamo conoscenza, certezza soltanto dell’arrivo di 1.173.570 fiale a maggio. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Con il pass verde si potrà anche accedere ad alcuni eventi pubblici Ma attenzione, la bozza del nuovo provvedimento parla chiaro: chi falsifica il pass verde rischia il carcere. (Il Caffè.tv)

«Nel Lazio il 25% della popolazione è vaccinata, un cittadino su quattro ha ricevuto la prima dose, il 12% il richiamo. Per il vaccino J&J abbiamo un’unica data di consegna, il 3 maggio, e con un quantitativo molto limitato». (Corriere della Sera)

Nella Asl di Rieti si registrano 52 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Aumentano i casi, mentre diminuiscono i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. (Tuscia Web)

Anzi, la campagna vaccinale in realtà non sta neanche accelerando rispetto ai sette giorni appena trascorsi. I numeri, infatti, sono praticamente identici rispetto a quelli registrati la scorsa settimana (nonostante un nuovo picco record di 36mila vaccinazioni giornaliere). (Fanpage.it)

Il Servizio sanitario regionale non può farsi carico di gestire migliaia di arrivi" aggiunge l'assessore alla Sanità del Lazio. Coronavirus Italia e variante indiana, "in questa fase è importante bloccare gli arrivi dall'India": lo afferma l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. (Adnkronos)

La struttura sanitaria che effettua la vaccinazione rilascia un attestato in forma cartacea su richiesta dell’interessato. Sei mesi per i vaccinati (a partire dalla data del decreto per chi è stato immunizzato prima) e i guariti (Avvenire)