Don Ciotti: “Ci abbiamo provato, ma a Rocco Molè la ‘ndrangheta ha confiscato la vita”

la Nuova di Venezia INTERNO

«Ciò che ha scelto – dice don Luigi Ciotti – è sotto gli occhi di tutti».

«Si può dire che a questo giovane la ‘ndrangheta ha confiscato la vita».

Ti chiedi se avresti potuto fare di più, ma la sua volontà era quella di tornare a Gioia Tauro e da lì in poi si è caricato sulle spalle un’intera famiglia di ‘ndrangheta»

Don Luigi, quanto fa male sapere che un ragazzo che avrebbe potuto cambiare è tornato nella ‘ndrangheta?

Appena terminato il periodo concordato coi giudici è rientrato a Gioia Tauro prendendo le redini della ‘ndrina falcidiata dai processi. (la Nuova di Venezia)

Se ne è parlato anche su altre testate

I clan tra l’altro si riunivano in Svizzera per aggirare il 416 bis e dunque evitare di incorrere nel reato di associazione mafiosa L’inchiesta prende in nome di “Cavalli di razza” ed è collegata a quelle condotte da Dda di Reggio Calabria e Dda di Firenze. (Il Reggino)

Lo ha detto il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, il prefetto Francesco Messina, nel corso della conferenza stampa tenuta in Questura a Reggio Calabria per illustrare i dettagli sull’operazione “Nuova Narcos Europea”. (Calabria 7)

Il giorno dopo sempre nel porto sono stati sequestrati altri 164 panetti per in totale di 430 chili di cocaina. In un'intercettazione uno dei portuali riferisce il contenuto di una minaccia ricevuta: «Se fossimo stati in Calabria ti avremmo sciolto nell’acido». (LaC news24)

Rientrato in Calabria, Molé era stato già arrestato nel marzo 2020, in pieno lockdown, perché trovato in possesso di mezza tonnellata di cocaina L'operazione è rilevante perché la cosca Molè ha una grande capacità offensiva anche all'estero come ad esempio in Svizzera. (Il Lametino)

Chiosano i pm: «Rocco Molè doveva seguire le orme (del padre ndr) e subire l’apparato di cui fa parte quasi per nascita e dal quale non può dissociarsi. Entra in rotta di collisione con alcuni boss di Rosarno: «Faccio in modo che non gli rimangano neanche le case». (la Nuova di Venezia)

Lomazzo (Como) - Rapporti con i boss della 'ndrangheta: nel filone lombardo della maxi inchiesta coordinata dalle Dda di Milano, Reggio Calabria e Firenze, è indagato anche l'ex sindaco di Lomazzo Marino Carugati. (IL GIORNO)