Sterlina tartassata dalle vendite, il piano spendi e spandi del governo Truss mette di nuovo KO anche i Gilt

Borse.it ECONOMIA

Il caso UK, con il governo di Liz Truss che ha annunciato il taglio delle tasse nel paese più ambizioso dagli anni ’80 e l’immediato capitombolo della sterlina e dei titoli di Stato del paese confermano una realtà inequivocabile che fa ancora fatica a essere accettata: i mercati non perdonano i regali di Stato elargiti senza tener conto dei fondamentali dell’economia. Tanto più in un contesto di inflazione da urlo e a fronte di un rapporto debito-Pil che, nel Regno Unito, è balzato a un numero di tre cifre. (Borse.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La sfiducia dei mercati, le convulsioni interne ai Tories e, ieri, pure il tonfo della sterlina, scesa a 1,04 sul dollaro, il minimo di sempre. Le prime settimane del nuovo governo Conservatore guidato da Liz Truss non sembrano certo all’insegna della tranquillità. (Start Magazine)

Storicamente una tale forza del dollaro si traduce sempre in una sorta di crisi finanziaria ed economica, ha scritto in una nota riportata dalla Cnbc Michael Wilson, responsabile strategist della divisione equity di Morgan Stanley. (Finanza.com)

(ITALPRESS) – Crescita costante in termini di fatturato e dipendenti, un impegno concreto per la sostenibilità e un bacino di analisi che abbraccia tutta Europa. E non solo Italia: in tutta Europa il gruppo è sceso in campo dando il proprio sostegno a numerose iniziative, attività e società sportive (Quotidiano di Ragusa)

I tagli alle tasse annunciati domenica dal nuovo cancelliere dello scacchiere (ministro delle finanze) Kwasi Kwarteng, i maggiori da 50 anni a questa parte, che andranno a vantaggio soprattutto dei più abbienti e rappresenteranno minori entrate di 45 miliardi di sterline all'orizzonte 2026-27, mandano a picco la sterlina. (RSI.ch Informazione)

La causa, il piano fortemente espansivo del nuovo governo. La sterlina è crollata fino al 5% in Asia facendo temere sempre più una parità col dollaro entro fine anno mentre il gilt a 10 anni rende oltre il 4%, un fatto che non accadeva dal 2010. (Milano Finanza)

Il tonfo della sterlina continua a essere grande protagonista della sessione odierna, facendo paura ai mercati più della vittoria del centrodestra alle elezioni politiche italiane. Elezioni che hanno inaugurato l’era di un molto probabile Governo Meloni. (Borse.it)