L'allarme Tsunami in Sicilia per il terremoto in Turchia è «ridimensionato». La circolazione dei treni riprende

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L’allarme Tsunami della Protezione Civile sulla Sicilia per il terremoto in Turchia è stato revocato poco prima delle 7,30. Poco prima il Dipartimento aveva parlato di un «ridimensionamento». Lasciando comunque l’allerta in corso. «L’allarme è ancora in corso ma dalle prime informazioni si è molto ridimensionato», ha detto il direttore operativo della Protezione Civile Luigi D’Angelo. «L’onda di maremoto al largo delle coste turche è stata registrata di 20 centimetri. (Open)

La notizia riportata su altri media

– Terremoto Siria, bambini salvati dalle macerie ad Aleppo – Immagini forti. Il video mostra le organizzazioni di aiuto che salvano due bambini dalle rovine nella città di Atarb, a ovest di Aleppo, in siria. (Palermocalcio.News)

Il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo, è stato distrutto dal terremoto che ha colpito il sud est della Turchia e il nord della Siria. I feriti sono centinaia. (ilgazzettino.it)

Sono decine gli edifici crollati in tutta la regione: i filmati catturati dalla Difesa civile siriana a Idlib hanno mostrato le operazioni di recupero, con l’utilizzo di bulldozer per rimuovere le macerie Le immagini diffuse dai funzionari della Difesa civile siriana dei soccorsi a Idlib. (LaPresse)

I palazzi cedono mentre si scatena il panico tra i passanti. I palazzi continuano a crollare in Turchia, dopo il violento sisma che ha colpito il Paese e la vicina Siria nella notte tra domenica e lunedi. (LaPresse)

Le squadre di soccorso sono all'opera, tutta la Turchia è mobilitata per raggiungere le aree disastrate dal terremoto di questa notte. Ma l'ampiezza del disastro è tale che è impossibile arrivare ovunque si concentrino le urla dei cittadini che chiedono di essere tirati fuori dai palazzi accartocciati. (ilGiornale.it)

Al primo sisma sono seguite diverse repliche ed è scattata l’allerta tsunami in tutto il Mediterraneo, anche per le coste italiane. Le vittime e i feriti si contano già a centinaia, sia in territorio turco che in territorio siriano. (L'Unione Sarda.it)