Sisma in Turchia e allerta rossa tsunami: riunito a Trani il Centro Coordinamento Soccorsi

TraniViva INTERNO

I 7 metri sul livello del mare su cui sorge Trani dovrebbero farci sentire al sicuro, oltretutto pare che l'allarme diramato dalla Protezione Civile su un rischio maremoto sulle nostre coste a seguito del terribile sisma avvenuto in Turchia abbia ridimensionato l'altezza delle onde anomale; ma è vero che anche nella nostra Città si sta monitorando dalle prime ore di questa mattina l'evolversi della situazione. (TraniViva)

Se ne è parlato anche su altri media

In mattinata una fortissima nuova scossa ha colpito il territorio turco, ancora con magnitudo superiore a 7 Nelle immagini pubblicate sui social viene ripreso il momento in cui un edificio viene giù improvvisamente nella città di Sanliurfa. (LaPresse)

Le squadre di soccorso sono all'opera, tutta la Turchia è mobilitata per raggiungere le aree disastrate dal terremoto di questa notte. Ma l'ampiezza del disastro è tale che è impossibile arrivare ovunque si concentrino le urla dei cittadini che chiedono di essere tirati fuori dai palazzi accartocciati. (ilGiornale.it)

Una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata alle 2.17 della notte tra domenica e lunedì nella zona di Gaziantep, nel sud-est della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Le vittime e i feriti si contano già a centinaia, sia in territorio turco che in territorio siriano. (L'Unione Sarda.it)

Il sisma di magnitudo 7.8 ha provocato la morte di almeno 76 persone nel sud est della Turchia e almeno 237 in Siria. Il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo, è stato distrutto dal terremoto che ha colpito il sud est della Turchia e il nord della Siria. (ilgazzettino.it)

Molte persone sotto le macerie, tra cui molti bambini che vengono estratti dai detriti delle case crollate (Palermocalcio.News)

Le vittime accertate al momento sono oltre 600, ma il bilancio è destinato a salire. Sono decine gli edifici crollati in tutta la regione: i filmati catturati dalla Difesa civile siriana a Idlib hanno mostrato le operazioni di recupero, con l’utilizzo di bulldozer per rimuovere le macerie (LaPresse)