«Gli USA ostacolano la consegna di vaccini all'Iran»

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Corriere del Ticino ESTERI

La Repubblica islamica, ha aggiunto Rohani, sta comunque procedendo con lo sviluppo dei vaccini di produzione nazionale.

Finanzieremo l’acquisto e l’importazione da dovunque sia possibile», ha detto Rohani, intervenendo in videoconferenza all’inaugurazione di alcuni progetti tecnologici.

Gli Stati Uniti hanno ostacolato la consegna di vaccini anti-COVID all’Iran, acquistati attraverso il programma Covax dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

Washington è pronta a revocare parzialmente le sanzioni precedentemente imposte all'Iran come mezzo per riprendere il rispetto reciproco dell'accordo sul nucleare. (Sputnik Italia)

I conservatori sono dati in vantaggio, ma un nuovo accordo con gli Usa potrebbe ridare slancio ai riformisti A Vienna proseguono i colloqui sul nucleare iraniano iniziati martedì, con i diplomatici europei, russi e cinesi che fanno da intermediari perché Teheran per ora rifiuta i faccia a faccia con gli americani. (la Repubblica)

Washington chiede lo stop immediato all’arricchimento delle riserve di uranio di Teheran, che dall’uscita degli Usa dall’accordo ha rimesso in azione le proprie centrifughe. La prima tornata di colloqui definita un “successo” anche dall’inviato di Mosca, l’ambasciatore Mikhail Ulyanov, anche se per arrivare al risultato finale potrebbero volerci settimane. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo gli obiettivi dichiarati, Teheran attende 16 milioni di dosi tramite Covax, circa 25 milioni con importazioni dall'estero e altrettanti dalla sua produzione interna Il presidente ha poi ricordato che il Paese attende anche vaccini anche dall'India, la cui esportazione è stata però bloccata dalla magistratura di Nuova Delhi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Dovranno però dimostrare a Washington la loro buona volontà con il ripristino del sistema di restrizioni al programma atomico Per Rabiei gli incontri a Vienna sono «un'opportunità per tutte le parti di scambiare idee su come e quando ritornare agli impegni» dell'intesa nucleare. (ilGiornale.it)

Il negoziato non sarà facile, perché nessuno dei due Paesi è pronto a fare il primo passo. I negoziatori dei due Paesi si sono incontrati separatamente a Vienna con i diplomatici di Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia e Cina. (ilmessaggero.it)