Su Astrazeneca nuovo cambio di rotta, Locatelli: 'Meglio per over 60'

La Pressa INTERNO

Il riferimento è alle indicazioni e ai limiti sulla somministrazione del vaccino Astrazeneca.

Tra stop di stock, raccomandazioni diverse per fasce di età da nazione a nazione, un primo no per gli over 65, poi ok anche per quelli, oggi si è arrivati ad un meglio per gli over 60.

Che ha confermato a questo proposito che “gli studi sono in corso e le ipotesi sul tavolo in questo momento non sono definite nè dimostrate”. (La Pressa)

La notizia riportata su altri giornali

L’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, afferma che la Regione Abruzzo si è adeguata alle linee nazionali. L’Italia raccomanda l’uso di AstraZeneca solo per chi ha più di 60 anni, sebbene non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima. (Rete8)

Subito dopo l’Ema, si sono riuniti in una videoconferenza straordinaria i ministri della Salute dei 27, che però non sono riusciti ad adottare una linea comune. Dall’altra parte della Manica, anche la Mhra, l’autorità britannica del farmaco, ha raccomandato di offrire un vaccino diverso alle persone con meno di 30 anni (Ticinonews.ch)

08 aprile 2021 a. a. a. "Con una giornata fra le più confuse che si ricordino in questi mesi. Tre opinioni diverse che, secondo Bechis, non hanno fatto altro che confondere ulteriormente le idee agli italiani. (Liberoquotidiano.it)

Proprio da questa ultima decisione il Governo italiano si divide in due: fare un “salto” fino ai 60enni e vaccinarli per non sprecare dosi o continuare con il piano vaccinale stabilito da Draghi? Intanto continuano le indagini sul vaccino AstraZeneca e sui suoi effetti collaterali, fino a ieri ripetutamente descritti come “rari”. (NewSicilia)

La “scoperta” del lotto che ha messo in evidenza la capacità produttiva (al momento di infialamento) dello stabilimento anagnino, è partita presumibilmente da segnalazioni da parte delle nostre divise e di una Gav della città dei papi. (TG24.info)

Anzi secondo gli esperti, tra gli anziani «l’incidenza dei casi a seguito della vaccinazione risulta addirittura inferiore rispetto a quella attesa». Secondo gli esperti: «Al momento non sono stati identificati analoghi segnali di rischio per i vaccini a mRna» relativi alle trombosi quindi per quelli prodotti da Pfizer e Moderna. (Open)