Israele, scontri nella notte a Gerusalemme e Tel Aviv

Il Sole 24 ORE ESTERI

Gruppi di estrema destra hanno nella notte a Gerusalemme e in un caso hanno picchiato "selvaggiamente" un uomo: lo ha reso noto oggi la polizia locale, aggiungendo che tre persone sono state arrestate per l'aggressione. Gli attacchi sono avvenuti quando le proteste di massa a favore e contro la riforma della Giustizia da parte del governo sono sfociate, in diverse città, in scontri con la polizia. Gli agenti erano intervenuti per cercare di liberare le strade e ristabilire l'ordine durante la notte, dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato che il suo governo avrebbe temporaneamente sospeso la procedura legislativa per la riforma, che ha scatenato le manifestazioni. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ebreo israeliano nato in Argentina, dal 1998 al 2014 Margalit è stato membro del consiglio comunale di Gerusalemme per il partito della sinistra sionista Meretz. (Il Manifesto)

Gruppi di estrema destra hanno nella notte a Gerusalemme e in un caso hanno picchiato "selvaggiamente" un uomo: lo ha reso noto oggi la polizia locale, aggiungendo che tre persone sono state arrestate per l'aggressione. (Tiscali Notizie)

(LaPresse) – Gli Stati Uniti accolgono con favore la decisione del premier israeliano di rinviare il varo della riforma della Giustizia. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, affermando che la decisione potrà “dare tempo” alla ricerca di un compromesso, che gli Usa ritengono necessario (LaPresse)

Che cosa sta succedendo in Israele? E che cosa può succedere ancora? "Per la prima volta, una porzione importante della società, la parte produttiva, laica e liberale, si ribella a un progetto politico che vuole portare indietro il Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Avviare "un immediato processo negoziale" sotto gli auspici della presidenza per raggiungere un accordo di compromesso sulla riforma della giustizia, dopo le proteste e il caos in Israele e la decisione del premier Benjamin Netanyahu di sospendere la riforma fino alla prossima sessione parlamentare, a inizio maggio. (Tiscali Notizie)

Dopo mesi di accese proteste popolari – spesso sfociate in scontri con le forze dell’ordine intorno ai palazzi istituzionali, inclusa la residenza del premier – Benjamin Netanyahu ha annunciato il rinvio della seconda e terza lettura della discussa riforma giudiziaria alla sessione estiva della Knesset. (Nicola Porro)