Travaglio insulta Calenda: "Non fa capoluogo...", come gli dà dell'obeso

Liberoquotidiano.it INTERNO

02 agosto 2022 a. a. a. “Quando il suo stomaco avrà finalmente smaltito i cigni del famoso laghetto, si scoprirà che Calenda non fa capoluogo: è solo lento a digerire”.

Inizia così l’editoriale sul Fatto Quotidiano che Marco Travaglio dedica a Carlo Calenda per dire la sua su cosa accadrà il 25 settembre.

“Oggi vi ricorda qualcuno?”, conclude l’editoriale Travaglio

Dato per morto da tutti, sfondò per la prima volta quota 10% (cioè il 30% al Nord: nel resto d'Italia la Lega non esisteva)”. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

Adesso gli riesce difficile distinguersi da Letta ma, ed è il peggio per lui, dalla sinistra collegata col Pd. Perfino Calenda potrebbe trarne vantaggi, specie alla fine della campagna elettorale (Italia Oggi)

Calenda, l’ultimo galoppino del Pd. La figura del “galoppino del Pd” è tradizionalmente a sinistra. L’impero partitico del Nazareno. (Il Primato Nazionale)

No gli capita: nel patto c’è che nei collegi uninominali no ci saranno i leader e i nomi bandiera indigeribili per i rispettivi elettorati Il buono in quell’accordo. C’è comunque del buono in quell’accordo, c’è almeno un po’ a diminuire il pauroso deficit di verità che caratterizza la politica, la vita pubblica e anche e soprattutto la pubblica opinione. (Blitz quotidiano)

E quindi oggi le stime vengono elaborate «solo sommando» le circoscrizioni. La base di partenza sono i 16 collegi (12 alla Camera e 4 al Senato) portati “in dote” da Calenda. (ilmessaggero.it)

A coalizioni (quasi) definite, è Carlo Calenda a lanciare ufficialmente la campagna elettorale del fronte di centrosinistra. Per il Senato quindi occhi puntati quindi sull’intera Sardegna, il V Municipio di Roma, le circoscrizioni campane più piccole (Salerno, Acerra e Torre del Greco), Rossano in Calabria e Potenza in Basilicata, e poi Palermo-Settecannoli (ilmattino.it)

Ebbene, secondo il sondaggio del 1 agosto, il Pd senza Azione e Più Europa avrebbe perso sedici seggi negli uninominali. Senza Calenda il centrosinistra avrebbe perso sedici collegi, a fronte dei quattordici che perderebbe senza Bonelli e Fratoianni (ilGiornale.it)