Covid, in Calabria contagi stabili: 116 casi e un morto nel bollettino

LaC news24 INTERNO

- Crotone: casi attivi 126 (7 in reparto; 119 in isolamento domiciliare); casi chiusi 2.646 (2.603 guariti, 43 deceduti).

- Altra Regione o stato estero casi attivi 50 (50 in isolamento domiciliare); casi chiusi 309 (309 guariti)

- Reggio Calabria: casi attivi 1.636 (72 in reparto all'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 8 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 8 in terapia intensiva; 1.548 in isolamento domiciliare); casi chiusi 12.755 (12.561 guariti, 194 deceduti). (LaC news24)

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Nella giornata di oggi sono stati 134 i soggetti sottoposti allo screening per CoViD-19. Per informazioni o in caso di sintomi sospetti contattare il numero Verde 1500 ministeriale e il numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria (Stretto web)

Questa la situazione a Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.899 (75 in reparto all’AO di Reggio Calabria; 15 in reparto al P. Il bollettino della Regione. 9 gennaio. Ore 9:45 Coronavirus Reggio Calabria, il Gom conferma un decesso. (Il Reggino)

Milano, 26 feb. È quanto emerge dal 41esimo instant report di Altems, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (LaPresse)

– Altra Regione o Stato estero: CASI ATTIVI 50 (50 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 309 (309 guariti) – Vibo Valentia: CASI ATTIVI 469 (16 ricoverati, 453 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 2.961 (2.908 guariti, 53 deceduti). (Calabria Magnifica)

"Le persone decedute - spiegano dall'unità di crisi regionale - vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso". Risale la curva epidemiologica dei casi positivi in Calabria (ReggioToday)

Pare che questa circostanza non sia dovuta solo alla giornata odierna motivo che ha scatenato l’indignazione dei reggini, per cui è auspicabile che chi di dovere intervenga per riordinare la situazione e consentire a chi ne ha diritto la possibilità di ricevere in tranquillità il vaccino anti- covid Come si vede dalle foto inviateci, postate anche sui social dai diretti interessati o da parenti degli stessi, la “fila” per poter accedere alla vaccinazione è tanta ed il sistema appare abbastanza confuso, con anziani costretti ad attendere per lungo tempo senza la possibilità di sedersi e in uno stato di preoccupante assembramento, seppur dotati tutti di mascherina. (ilMetropolitano.it)