Il testo integrale dell'accordo tra Azione/Più Europa e Partito Democratico

Pagella Politica INTERNO

La visione, il programma. Le prossime elezioni sono una scelta di campo tra un’Italia tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin.

Le parti condividono e si riconoscono nel metodo e nell’azione del governo guidato da Mario Draghi.

Sono uno spartiacque che determinerà la storia prossima del nostro Paese e dell’Europa.

Partito Democratico e Azione/Più Europa siglano questo patto perché considerano un dovere costruire una proposta vincente di governo fondata sui seguenti punti. (Pagella Politica)

Ne parlano anche altre testate

Ora la partita è aperta, Calenda saprá fare da magnete per i voti del centrodestra", ha detto al Corriere della sera il segretario del Pd, Enrico letta. Ci vorranno dei correttivi: se uno rifiuta il lavoro, perde il sussidio, esattamente quello che voleva fare Draghi". (Italia Oggi)

Ci si allea con partiti personalistici e non di comunità ed è qualcosa che abbiamo sempre contestato, facciamoci caso: si parla di Calenda, mai di Azione. Cosa pensa la generazione Z, quella a cui la politica – che dovrebbe governare i processi – sembra aver voltato le spalle ignorando temi vitali per questo futuro come i diritti civili, l'ambiente, il lavoro. (L'Espresso)

IL RETROSCENA L'accordo in stallo, così l'intesa è in. E lancia un appello: «Voglio fortissimamente l’intesa con Fratoianni e Bonelli perché sono tantissime le cose che ci uniscono. (ilmessaggero.it)

(askanews) – L’eventuale premier di un governo di centrosinistra “lo decideremo insieme, non c’è un criterio automatico. Rea/Int13 (Agenzia askanews)

“Ho chiesto che ci siano i punti che interessano alla Lega, quindi lo stop alla legge Fornero, l’avvio di Quota 41, lo stralcio delle cartelle, la flat tax aumentata anche ai lavoratori dipendenti e i nuovi decreti sicurezza”, ha detto il leader della Lega (Sardegna Reporter)

Ora la squadra forte c’è, ci sono due leader in campo, Enrico e io, determinatissimi, e un match molto netto da vincere». E pensare che ieri mattina moltissimi, a cominciare da Letta, erano convinti che Calenda fosse andato all’incontro decisivo, nel gruppo Pd della Camera, per rompere. (ilmattino.it)