Lecce, il killer dei fidanzati incastrato dalle testimonianze dei vicini: “Grida allucinanti”

Fanpage.it INTERNO

È anche grazie a tutte queste testimonianze che il killer dei fidanzati di Lecce è stato individuato e fermato.

Continuando a passeggiare ho capito che si trattava del civico 2 di via Montello e ho richiamato per aggiornarli".

Lui si chiama Andrea, ed è probabilmente colui che Eleonora stava invocando in aiuto la sera della sua morte.

"Sto sentendo delle grida… si sentono delle grida allucinanti, proprio con una violenza inaudita", è il contenuto di una delle telefonate arrivate ai carabinieri. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ci sono diverse cose a cui fare attenzione per prevenire l’infiammazione silente •La prima cosa è un regime dietetico che permetta una diminuzione del grasso viscerale. Non solo, poiché il sovrappeso è strettamente legato ad alcuni disturbi cardiocircolatori, all’ipercolesterolemia e a difficoltà respiratorie come le apnee notturne. (Yahoo Notizie)

Messaggi tra De Santis e il killer. Tra i messaggi ce n’è uno in cui il 21enne studente in Scienze Infermieristiche esprime l’idoneità dell’appartamento, vicino alle fermate degli autobus. Giova rammentare – si legge nel decreto di fermo – che in tale pregresso frangente, il De Marco aveva occupato una stanza dell’anzidetto immobile, condividendolo per i restanti locali, proprio con Eleonora Manta, fidanzata di Daniele De Santis”. (Voce di Napoli)

uove, inquietanti, informazioni emergono sull'efferato duplice omicidio che ha stravolto il leccese lo scorso 21 settembre. È quindi una questione d'invidia che è legata al movente, che era finora risultato un'incognita per gli agenti. (Ticinonline)

Non è il caso dei cinema di provincia, cui le ruspe, spesso cancellano completamente ogni traccia. Fotogrammi purtroppo non più esistenti in immagini o in reperti d’epoca, ma solo nella memoria dei più anziani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A rendere ancora più cinico il ritratto di questo ragazzo è un dettaglio che fa rabbrividire. De Marco aveva messo nero su bianco il suo piano su alcuni foglietti, persi durante la fuga. (Liberoquotidiano.it)

Lecce, il killer di Daniele ed Eleonora: «Uccisi perché erano troppo felici». Nel decreto di fermo di Antonio Giovanni De Marco, firmata dal pubblico ministero Maria Consolata Moschettini, viene anche raccontato l'atroce e disperato tentativo di Daniele di chiedere aiuto. (Il Messaggero)