Roma, «Idea Innovativa»: premiati 10 progetti di imprenditoria femminile

Corriere della Sera ECONOMIA

I progetti imprenditoriali premiati spaziano da settori strategici come la moda, il turismo e l’agroalimentare, ad ambiti in forte espansione come il commercio online e il coworking.

Al 31 dicembre 2020, le imprese femminili a Roma e provincia, sono 102.589 (nel Lazio sono 145.178): scelgono, quale loro principale settore di elezione, il terziario.

Nella città delle oltre 102 mila imprese femminili, arriva nel giorno della Donna per le aspiranti manager il bando «Idea Innovativa» dalla Camera di Commercio ed un premio per dieci di queste aziende (più due menzioni speciali). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Proprio le donne hanno pagato il prezzo più alto della pandemia: lo si vede anche sul fronte occupazionale, dove il 70% dei posti di lavoro persi lo scorso anno (secondo Confesercenti) apparteneva a donne. (Leggo.it)

Negli ultimi cinque anni le donne imprenditrici sia su Venezia che su Rovigo avevano registrato dei cali molto più contenuti rispetto agli uomini. (VeneziaToday)

La pandemia ferma i viaggi in tutto il mondo, ma non il progetto di Duygu, che sposta (temporaneamente) il focus del progetto dal noleggio a breve termine a quello a lungo termine Laureata in Turchia, si trasferisce nel 2007 per frequentare un master al Politecnico di Milano. (Il Sole 24 ORE)

A fine 2020 si registra un calo dello 0,29% delle imprese guidate da donne, per un totale di 4mila attività in meno rispetto al 2019. Positivi i dati del Mezzogiorno: quasi 1.300 le imprese in più, pari al +0,26%. (Sky Tg24 )

In tutto, nella capitale se ne contano 102.589, mentre nel Lazio sono più di 145mila. «Fra il 2015 e il 2019 – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – le imprese femminili a Roma hanno conosciuto una crescita molto importante, con un aumento di oltre 7300 imprese registrate e un aumento del tasso di femminilizzazione dal 20,2 al 20,6». (Il Messaggero)

Possiamo dire che nel mondo globalizzato bisogna essere pronti ad affrontare il cambiamento, e sappiamo che la rotta dovrà essere un’idea di futuro. Lo smart working, ad esempio, per molte professioni può essere una modalità per conciliare vita e lavoro” (News Rimini)