Numero verde coronavirus in Trentino: migliaia di chiamate al giorno

Trento Today INTERNO

Telefoni impazziti alla Centrale Unica per le Emergenze di Trento, dove da tre giorni è stato istituito il numero verde provinciale dedicato al Coronavirus.

In questi giorni hano ricevuto migliaia di chiamate al giorno, con un picco di 1.500 nella giornata di martedì 25 febbraio.

A rispondere sono infiermieri del 118, medici della Centrale Operativa e tecnici della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa. (Trento Today)

Ne parlano anche altre fonti

Se la situazione non si modifica lunedì procederemo con la riapertura". A comunicarlo la Provincia, che nella giornata di giovedì 27 febbraio ha fatto il punto della situazione sul coronavirus di cui non risultano contagi a Trento (né di locali né di turisti). (Trento Today)

Disinnescare l’odio online” svoltosi mercoledì 17 luglio con l'adesione della Presidenza del Consiglio Provinciale”. "Recentemente abbiamo anche tenuto, sempre in collaborazione con il Centro per la Cooperazione Internazionale, un laboratorio di comunicazione nonviolenta durante un'assemblea di Istituto del Liceo Artistico di Trento. (il Dolomiti)

Ad Amburgo, Germania, un medico è risultato positivo al test del coronavirus. Tutte le persone che hanno avuto stretti contatti con l'interessato stanno facendo il test per l'agente patogeno. (Trento Today)

26 Febbraio 2020. Fotografia - Atp Fassa. L'industria del turismo è in allarme per l'emergenza Coronavirus ma in Trentino per adesso l'affluenza di turisti è regolare e non si sono ancora registrati casi di contagio sul territorio provinciale. (DoveSciare.it)

Pubblicità Pubblicità. L’iniziativa è frutto di un protocollo di intesa che ha visto coinvolti Agenzia del Lavoro, le associazioni di categoria del settore turistico, gli enti bilaterali e le organizzazioni sindacali. (la VOCE del TRENTINO)

Non so che dire grazie, grazie per l’assistenza ricevuta, grazie per le parole usate, grazie per averci creduto, davvero grazie, il più grosso dei ringraziamenti va comunque al medico che senza esitare l’ha mantenuta attaccata alla vita, grazie al massaggio cardiaco, di lui non sappiamo il nome, ma uno noi glielo abbiamo dato “Angelo”. (la VOCE del TRENTINO)