Violò due volte la quarantena, il presidente del CdA di Credit Suisse lascia e si scusa

Ticinonline ECONOMIA

Al suo posto di Credit Suisse è stato nominato designato l'ex-banchiere capo di UBS Axel Lehmann

Violazioni che non erano sfuggite alla stampa svizzerotedesca, e in particolar modo al Blick che ne aveva scritto per primo.

Stando all'agenzia Reuters, CS stava già indagando su almeno due violazioni dei regolamenti legati alla quarantena in Regno Unito e in Svizzera.

«Mi dispiace che alcune delle mie azioni personali abbiano causato difficoltà alla banca e sulla mia capacità di rappresentarla», ha commentato l'interessato in un comunicato diffuso lunedì. (Ticinonline)

Ne parlano anche altri giornali

«Abbiamo impostato la giusta rotta con la nuova strategia e continueremo a incorporare una cultura del rischio più forte in tutta l’azienda», ha detto Lehmann Il mese scorso, la banca aveva detto di aver «riconosciuto con rammarico» che Horta-Osorio ha violato le regole di quarantena lasciando la Svizzera prima che il suo periodo di isolamento fosse finito. (Il Sole 24 ORE)

Axel Lehmann, a seguito dell'assunzione della presidenza della seconda banca elvetica, non sarà più candidato ad assumere la guida dell'assicurazione Helvetia. Si è dimesso Antonio Horta-Osorio, presidente del Credit Suisse (RSI.ch Informazione)

La sua nomina a presidente del Cda di Credit Suisse risaleva invece solamente allo scorso aprile. Il presidente del Credit Suisse, António Horta-Osório, si è dimesso dopo la scoperta di una sua violazione delle norme di quarantena anti-Covid per assistere nel luglio scorso ai match di Wimbledon. (Euronews Italiano)

Ma ora lo stesso Horta-Osorio è costretto a lasciare la banca per uno scandalo che lo riguarda, ovvero aver violato le regole della quarantena sul Covid quando lo scorso luglio era andato con jet privato a Londra ad assistere alla finale del torneo di (Il Sole 24 ORE)

Quest’ultimo è stato costretto alle dimissioni a seguito di un’indagine interna lanciata dalla banca sulle violazioni delle regole per la gestione del virus. Credit Suisse è finita poi nel mirino a fine 2021, stavolta a causa del comportamento del suo presidente. (Finanzaonline.com)

UBS - sempre in base a queste speculazioni che non trovano riscontri fattuali - potrebbe rilevare parte della attività di Credit Suisse. «L'uomo che ha sempre voluto essere il Ceo di una grande multinazionale finanziaria svizzera, ma non ci è riuscito né presso UBS, né presso Zurich, ha finalmente il potere ultimo», chiosa Inside Paradeplatz (Ticinonline)