I parenti delle vittime delle Br si appellano a Nordio: "Intervenga contro la vergogna francese"

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Nessuna sorpresa dalla Cassazione francese, ma fa indignare parecchio la conferma del rifiuto all'estradizione dei 10 ex terroristi rossi degli anni di Piombo in Italia. Lo schiaffo delle toghe al nostro Paese è stato comprensibilmente preso con grande irritazione e sconcerto sia da parte dei parenti delle vittime sia da chi è riuscito a sopravvivere a quei momenti terribili che portano la firma delle Br. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Presentare ricorso in appello per la costituzione di parte civile avrebbe dovuto essere un atto di rafforzamento di una convinzione: l’ipotesi portata avanti dalla procura di Cassino è quella giusta. Per questo, Sindaco, le chiediamo il motivo per cui il Comune di Arce è stato l’unico a non presentare ricorso. (Frosinone News)

Le difese si dicono ottimiste: se Parigi deciderà di respingere il ricorso della procura generale per i dieci ex terroristi italiani rifugiati in Francia, quella pagina di storia verrà chiusa definitivamente. (Cronache Agenzia Giornalistica)

“Il Comune di Arce, quindi, non solo sarà presente nel giudizio di secondo grado, ma aderisce pienamente alla tesi di ricorso avanzata dalla Procura della Repubblica di Cassino. Tale principio, detto di immanenza, infatti, legittima la parte civile alla permanenza processuale anche in grado d’appello, qualora la stessa si sia regolarmente costituita in primo grado”. (Frosinone News)

La Corte di Cassazione francese ha confermato martedì 28 marzo il rifiuto di estradare dieci ex attivisti italiani di estrema sinistra residenti in Francia da diversi decenni e denunciati da Roma per atti qualificati come terrorismo commessi durante gli "anni di piombo", annunciando in un comunicato stampa. (Tiscali Notizie)

Non ha dubbi la procura di Cassino che nel ricorso presentato presso la Corte d’Appello ricostruisce l’intero omicidio. La Procura di Cassino ha costruito il ricorso in Appello anche sulla credibilità delle dichiarazioni rilasciate dal brigadiere Santino Tuzi e suffragate dai riscontri medico-legali e tecnico scientifici (Frosinone News)

Trovati cumuli di materiali edili, scarti plastici e legnosi, pneumatici e lastre di eternit. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Palermo e del Reparto Operativo Aeronavale hanno sequestrato preventivamente un’area estesa utilizzata come discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi. (LaPresse)